Al Teatro Nuovo di Verona Alessandro Preziosi veste i panni di "Don Giovanni". Fino al 15 marzo
Da martedi 10 a domenica 15 marzo sul palcoscenico del Teatro Nuovo rivivrà il personaggio di Don Giovanni. A dargli voce e volto sarà l’attore Alessandro Preziosi che dello spettacolo è anche regista. Moliere prende ispirazione per questo dramma da testi della commedia dell’arte italiana che a sua volta si rifacevano alla commedia “Il convitato di pietra” dello spagnolo Tirso de Molina. Nel corso di quattro secoli la figura di questo “seduttore per eccellenza” è diventato un mito, oggetto di fama e di culto le cui avventure sono state oggetto di oltre 4000 riscritture.
Carattere volitivo e cinico, insofferente di qualsiasi condizionamento morale, Don Giovanni è ossessionato dall’impulso irrefrenabile di affermare la sua personalità e lo fa mettendosi continuamente in gioco, collezionando conquiste femminili e diventando protagonista di eventi rocamboleschi tra fughe, uccisioni e travestimenti finchè un giorno per timore del castigo divino decide di ravvedersi e diventare uomo di chiesa. Ma sarà troppo tardi. Sull’allestimento proposto da "Khora Teatro" e "Teatro stabile d’Abruzzo" abbiamo posto alcune domande allo stesso Alessandro Preziosi:
- Innanzitutto il perchè della scelta di questo testo?
Una sfida : il desiderio di affrontare un mito letterario nel tentativo di svelarne gli aspetti piu’ misteriosi e reconditi.
- Quali sono i vantaggi e gli eventuali handicap di essere contemporaneamente regista e attore protagonista ?
Handicap: un grosso impegno e una grande responsabilità. Vantaggi: il poter dare la propria visione del testo senza l’intermediazione di un’altra persona, il regista appunto.
- Un allestimento impegnativo con piu’ di 25 addetti ai lavori e una scenografia sorprendente, quasi cinematografica.
Si in effetti questo dramma si è prestato per creare una macchina scenica nella quale ho utilizzato tutti gli accorgimenti tecnici più avanzati le migliori innovazioni della multimedialita’con un risultato particolarmente apprezzato dal pubblico.
- Don Giovanni: un genio dell’ipocrisia, un maestro della menzogna di cui usa ed abusa. Ci sono mai accenti di sincerità nel suo operare?
Si quando esprime il suo desiderio di ravvedimento di diventare addirittura un uomo di chiesa.
- Nella vita è un personaggio vincente o perdente, un forte o un debole?
Decisamente un perdente che cerca disperatamente, attraverso le sue conquiste e i suoi inganni, di riempire un esistenziale vuoto interiore.
Grande il successo di pubblico e di critica per questa messa in scena dell’ immortale, raffinato, dissacrante ed estremamente moderno personaggio, propostaci da Alessandro Preziosi, valorizzata dalla sua magistrale interpretazione a cui non è da meno quella di Nando Paone nel personaggio di Sganarello. Don Giovanni di Moliere al Teatro Nuovo da martedi 10 marzo a sabato 14 alle 20e45 e domenica 15 alle 16.
Gianfranco de Muri