Aida all'ultima replica in Arena nella versione de La Fura dels Baus
Domenica 23 luglio alle 21.00 va in scena l’ottava ed ultima rappresentazione di Aida di Giuseppe Verdi firmata dal team artistico catalano La Fura dels Baus, con la regia di Carlus Padrissa e Àlex Ollé. Le scene sono di Roland Olbeter, i costumi di Chu Uroz, la coreografia di Valentina Carrasco e le luci sono dell’areniano Paolo Mazzon. Dal 28 luglio il titolo verdiano tornerà sul palcoscenico dell’Arena di Verona nell’Edizione Storica di Gianfranco de Bosio ispirata ai bozzetti di Ettore Fagiuoli del 1913.
Aida è l’opera che più di ogni altra lega la sua storia all’anfiteatro veronese, con oltre 650 recite a partire dalla prima rappresentazione del 10 agosto 1913 che ha sancito la nascita del Festival Lirico areniano, giunto quest’anno alla sua 95a edizione. Il titolo verdiano è presentato nell’allestimento che ha inaugurato nel 2013 il Festival del Centenario – e riproposto nel 2014, vede impegnato sul podio Julian Kovatchev, ospite del Festival Lirico dal 2006.
Nel ruolo della protagonista è impegnata Irina Churilova, a fianco di Radamès interpretato da Carlo Ventre. La rivale Amneris ha la voce di Anna Maria Chiuri, mentre come Amonasro troviamo Leonardo López Linares. Il sacerdote Ramfis è Marko Mimica, Il Re è Romano Dal Zovo. Completano il cast Un messaggero di Cristiano Olivieri e la Sacerdotessa di Tamta Tarieli.
Impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino e i Tecnici dell’Arena di Verona, oltre a numerosi mimi e comparse.