Nel weekend lo spettacolo "Tutta colpa di Eva" in scena per combattere la violenza contro le donne
Lo spettacolo di Ippogrifo Produzioni TUTTA COLPA DI EvA scritto dal regista e drammaturgo Alberto Rizzi ancora in scena per il quarto anno consecutivo. Lo spettacolo, che tratta di stalking e di mobbing, compie il quarto anno con diverse decine di repliche alle spalle in tutto il Nord Italia.
Ippogrifo è costantemente impegnata nella ricerca e nella messa in scena di opere e testi che indagano il ruolo della donna e delle complessità che questa ancora vive nel XXI secolo. “Ancora oggi infatti non è facile essere donna” dice Alberto Rizzi “specie nell’affermazione professionale e personale.” Segno evidente di questo percorso artistico l’ultima produzione Sic Transit Gloria Mundi che racconta l’elezione di un Papa donna e che vanta il riconoscimento del Premio Cervi 2016 e del Premio Endas, sempre 2016.
Tutta colpa di EvA è in tournee in questi giorni e ha contato repliche in Emilia, Lombardia, Trentino e Veneto.
Andrà in scena anche nella provincia veronese:
SABATO 26 ore 20,30 Auditorium Biblioteca, Bovolone
DOMENICA 27 ore 17,30 Sala civica Tommaso Becelli, Costermano
Gli spettacoli sono ad ingresso libero e realizzati in collaborazione con Telefono Rosa e Acat Baldo-Garda.
TRAMA - Ambientato nell’ufficio dirigenziale di una galleria d’arte, la commedia si apre dipingendo il rapporto viscerale tra i due titolari: Roberto (Alberto Rizzi), un uomo colto, raffinato, refrattario a sentimentalismi e ad ogni forma di eccesso, e Marta (Giada Villanova) una donna capace, forte, diretta, passionale. Tra i due il fantasma della segretaria, licenziatasi da poco, e le selezioni della nuova assistente per la galleria. Viene assunta SvEva (Chiara Mascalzoni), ragazza giovane e perbene in cerca di lavoro e di una opportunità per sfondare. Tra un’inaugurazione e lo studio di nuovi progetti appare l’ex fidanzato di SvEva, Leo (Alberto Mariotti), ed emergono direttamente o indirettamente le dinamiche più profonde, sottili e nascoste tra i personaggi. Stalking e violenze fisiche e verbali, crudeltà espresse o raccontate, dove identificare con certezza vittime e carnefici risulta sempre più complesso mano a mano che l’opera prosegue nel suo racconto.