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In Arena la terza recita di Tosca per la regia di Hugo de Ana

«Come in un thriller, una sorta di noir, con un cocktail di politica, religione ma soprattutto di passione; - spiega il regista - passioni che, dall’inizio alla fine, agitano tutti i personaggi, in tutte le direzioni, non solo nel senso dell’amore e della gelosia»

Giovedì 17 agosto alle 20.45 va in scena la terza recita di Tosca, melodramma in tre atti su musica di Giacomo Puccini e libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. L’opera è proposta nel maestoso allestimento del regista argentino Hugo de Ana che ne firma regia, scene, costumi e luci. Il titolo pucciniano è stato rappresentato per la prima volta in Arena nel 1937 con le scene di Ettore Fagiuoli ed è stato riproposto in 15 successivi festival con 10 differenti allestimenti per un totale di oltre 100 recite, costituendo il sesto titolo per numero di spettacoli all’Arena di Verona.

Tosca, terza rappresentazione in Arena 2017

La lettura di Hugo de Ana è stata presentata sul palcoscenico veronese nel 2006 ed è stata ripresa nel 2008, 2009, 2012, 2015, fino al Festival 2017. De Ana porta Tosca negli ampi spazi areniani con una messa in scena ideata ad hoc e molto amata dal pubblico. Per ricreare «un’opera di personaggi», come l’ha definita lo stesso regista, egli ha puntato su una teatralità di tipo cinematografico, che sapesse trasmettere la psicologia dei personaggi e cogliere in maniera profonda le loro intenzioni drammatiche: «Come in un thriller, una sorta di noir, con un cocktail di politica, religione ma soprattutto di passione; passioni che, dall’inizio alla fine, agitano tutti i personaggi, in tutte le direzioni, non solo nel senso dell’amore e della gelosia». De Ana ha progettato per l’Arena di Verona una scenografia imponente e fortemente simbolica, esaltata da costumi eleganti, ricchi e solenni del periodo napoleonico. La scena evoca quindi nell’anfiteatro veronese la città di Roma, con Castel Sant’Angelo e la sua statua riproposta in dimensioni enormi, la Basilica di Sant’Andrea della Valle in cui si svolge la pomposa celebrazione del Te Deum, Palazzo Farnese con i suoi sfarzi, il suono lontano delle campane delle chiese e del canto del pastore, e le trincee con cannoni ai margini della scena.

Sul podio si conferma Antonino Fogliani, impegnato a dirigere Ainhoa Arteta nel ruolo del titolo, insieme a Carlo Ventre nei panni del pittore Cavaradossi. L’antagonista Scarpia è interpretato da Ambrogio Maestri, mentre Romano Dal Zovo dà voce al rivoluzionario Angelotti. Completano il cast Nicolò Ceriani come Sagrestano, Antonello Ceron come Spoletta, Marco Camastra come Sciarrone, Omar Kamata nel ruolo del Carceriere; infine Emma Rodella è Un pastorello.

Gli interpreti sono affiancati dall’Orchestra, dal Coro preparato da Vito Lombardi e dai Tecnici dell’Arena di Verona.

Nella produzione è impegnato il Coro di Voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini.

Repliche: 22, 25 agosto 2017, ore 20.45

Informazioni

Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona

 

tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 - email biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 800.51.51 - www.arena.it - Punti di prevendita Geticket

Prezzi: da € 19,00 a 189,00

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