Al Teatro Ristori 6° appuntamento educational con "Histoire du soldat - La storia del soldato"
Domenica 18 marzo, alle ore 17.00, sesto appuntamento EDUCATIONAL dedicato ai giovani e alle loro famiglie al Teatro Ristori di Verona con la rappresentazione de “HISTOIRE DU SOLDAT – LA STORIA DEL SOLDATO” di Igor Stravinsky. Protagonista sarà il musicattore LUIGI MAIO, reduce dal successo radiofonico di Façade, in rappresentanza italiana della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra, presieduta da Marie Stravinsky, bisnipote del genio musicale (e teatrale) di San Pietroburgo. Nel coinvolgere sul palco gli ottimi solisti del Windkraft, diretti dal Maestro Stefano Ferrario, Luigi Maio celebra il centenario del Soldat di Stravinsky in un trasformismo che esalta il legame drammaturgico tra L’Histoire e la figura del Doppelgänger.
Domenica 18 marzo al Teatro Ristori, possiamo assistere all’opera da camera di Igor Stravinsky “HISTOIRE DU SOLDAT – LA STORIA DEL SOLDATO”, per celebrare i cento anni dalla prima rappresentazione. Nel 1918, per ovviare alla crisi del dopoguerra, Igor Stravinsky crea uno spettacolo itinerante, «agile come un concerto ed emozionante come un’opera»; una sorta di «Carro di Tespi» per girare di pazza in piazza. Si tratta dell’Histoire du Soldat, spettacolo in cui il testo di C.F. Ramuz, incastonato alle note dell’ensemble stravinskiano, narra le vicende di un Soldato che, sulla via di casa, incontra il Diavolo a cui dona il violino (l’anima) per un libro magico che procura denaro. Ricco ma fuggito da tutti, il Soldato strappa il libro e si rimette in cammino: raggiunto l’ultimo dei reami, il militare guarisce la Principessa col violino sottratto al Diavolo. Questi maledice i due: chi uscirà dal reame, cadrà in suo potere. Novello Principe, il protagonista vuole rivedere la madre ma, superata la frontiera, viene trascinato via dal Diavolo, sotto gli occhi della Principessa.
Scritta e musicata con profetica intuizione, L’Histoire è una favola esemplare e divertente che, nel coniugare farsa e tragedia, anticipa l’impasse in cui si trova oggi la società contemporanea. Come spiega Luigi Maio, «l’ignavo protagonista, nel cedere, con l’anima, l’originaria cultura popolare, non ha avuto ancora accesso alla cultura elitaria e non sa come spendere i soldi guadagnati. Si ritroverà in mano solo spettri di carta. Nello scoprire che “non è il cibo che conta, ma l’appetito!”, stanco dell’insipido benessere, l’inappetente ex militare straccerà il libro per divenire ex miliardario! Nel volere il Tutto senza bramarlo davvero, il Soldato non esiterà a gabbare Paradiso e Inferno: per fuggire ogni responsabilità, egli varcherà i limiti estremi, oltre i quali c’è il Niente destinato ai vili danteschi, “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”».
Opera didattica e d’intrattenimento, L’Histoire du Soldat è spesso ritenuta côté sonoro e coreografico del Cubismo: grazie alla spettacolarità della sua interpretazione, il poliedrico Musicattore® ha aggiunto un’impronta futurista a un capolavoro che potrebbe farsi anello di congiunzione tra Picasso e Marinetti, quasi ad anticipare «con maggiore originalità l’attuale rap». Giudicato massimo interprete di questo primo esempio di Teatro da Camera, Luigi Maio porta in scena L’Histoire du Soldat in rappresentanza italiana della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra, presieduta da Marie Stravinsky, bisnipote del genio musicale (e teatrale) di San Pietroburgo.
LUIGI MAIO: Musicattore® per sua definizione, è attore, musicista, autore e regista. Porta in scena i suoi spettacoli con i Solisti della Scala, Virtuosi Italiani, Windkraft Ensemble, FORM e ORT, Orchestra del Regio di Parma, Orchestra del Carlo Felice, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Roma Sinfonietta, etc. Dal Piccolo di Milano all’Argentina di Roma, dal Teatro alla Scala al Petruzzelli di Bari, Maio ha collaborato con solisti e direttori come Donato Renzetti, Bruno Canino, Marcello Panni, Mario Ancillotti, Francesco D’Orazio, Mario Brunello, Massimiliano Caldi, Alessandro Ferrari, Michele Mariotti, Alberto Martini, Kasper De Roo, Giorgio Bernasconi, Danilo Marchello, Alessandro Cadario, Tonino Battista, Sergio Pellegrini, Francesco Lanzillotta, etc. Ospite a Uno Mattina e Striscia la Notizia, Maio riceve il Premio dei Critici di Teatro (quale innovatore del Teatro da Camera e codificatore del “Teatro Sinfonico”©) e il Premio Ettore Petrolini. È Testimonial UNICEF nell’avvicinare i giovani al Teatro e alla Musica. I suoi successi comprendono classici di repertorio e opere da lui scritte e musicate: Histoire du Soldat, Pierino e il Lupo, Façade, Peer Gynt, Un piccolo flauto magico, Gli elisir di Dulcamara, etc. Ospite all’Ambasciata Italiana a Londra col suo “Inferno da Camera” (definito dal medievista Francesco Mosetti Casaretto «il primo Dante in ‘3D’» e premiato dall’Istituto Nazionale di Studi Italiani di Villa Durazzo), è rappresentante in Italia della Fondation Igor Stravinsky di Ginevra, presieduta da Marie Stravinsky, quale massimo interprete dell’Histoire du Soldat. Ha curato la voce «Histoire du Soldat» per il Dizionario Stravinskiano edito dalla Fondazione ginevrina. Per il Tenore Francesco Meli, ha composto un Sonetto per canto e pianoforte, eseguito con successo alla Scala di Milano. Domenica 11 Marzo 2018, Maio ha debuttato al Quirinale con la sua applaudta versione italiana di Façade, opera da camera di William Walton, su testi di Edith Sitwell, accompagnato dall’OSN Rai per la diretta radiofonica di Radio3.
WINDKRAFT ENSEMBLE
Orchestra a fiati (legni e ottoni), si distingue sin dalla sua fondazione, nel 1999, tra le fila delle orchestre specialistiche di musica contemporanea. Accanto a numerosi concerti nei Festival Klangspuren di Schwaz e Transart a Bolzano, Windkraft si è imposta anche nei Festival “Carinthischen Sommer Ossiach“, nelle Settimane Mahleriane di Dobbiaco e al Muziekgebouw di Amsterdam nella prestigiosa serie dei concerti di Donderdagavond. Nel 2008 si è ancora esibita al concerto di apertura del Museion di Bolzano, al Festival Eclatsconcert di Friburgo, all’Engadin Festival. Nel 2007 in Valgardenamusica, nel 2005 all’apertura delle Universiadi al Tivoli Neu a Innsbruck, all’Arena Festival di Riga, al Gaida Festival di Vilnius. Evento di particolare rilievo è stato il concerto “Die Himmlische Stadt“ nel settembre 2011, realizzato con la famosissima Hilliard Ensemble e il coro Novo Canto. A luglio del 2014 è stata invitata come Ensemble in residence al Bejing International Composition Workshop, Cina. A maggio 2015 Windkraft si è esibita nella rassegna “Nouvelle Aventures” al Konzerthaus di Vienna. Windkraft raggruppa due sodalizi di musicisti tirolesi e altoatesini.