Al Ristori la compagnia Evolution Dance Theater con lo spettacolo "Night Garden"
Mercoledì 1 febbraio alle ore 20.30, la compagnia Evolution Dance Theater si esibirà al Teatro Ristori, nell’ambito del calendario di eventi di danza del teatro della Fondazione Cariverona, sotto la guida del direttore artistico e coreografo Anthony Heinl,
Lo spettacolo “Night Garden” racconta cosa accade nel magico regno del Giardino di Luce, alla scoperta di cosa accade sotto la luce della luna quando il mondo si riposa. Con un grande impatto visivo ed immaginifico, la compagnia romana dà vita a creature bioluminescenti che, svegliandosi quando il resto del mondo dorme, creano giochi di luci, ombre, colori e lo spettacolo della natura si trasforma in una affascinante illusione.
I ballerini della Evolution Dance Theater, a metà tra ballerini e acrobati, danno voce attraverso i movimenti scenici agli istinti più primitivi, quelli che si risvegliano nel momento onirico del sonno. E mentre l’uomo si rifugia nel calore dei desideri più profondi tutto un altro mondo, al di fuori, sta per svegliarsi. Tutto questo mondo notturno viene descritto da vortici di vento fluorescente che avvolgono lo spettatore in un abbraccio fluttuante, lampi di luce che percorrono il palco, luci in cambiamento, alla ricerca di ciò che si cela dietro al velo segreto del giardino notturno, dove nulla è come sembra.
La Evolution Dance Theater nasce nel 2008, per volontà del coreografo statunitense Anthony Heinl, e sin da subito si dedica alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla danza, ma che si estende ad altre forme d'arte; come la video art, l'illusionismo e l'utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo.
Il coreografo Anthony Heinl, grazie alla sua ampia educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddetto "effetto hollywoodiano”. Accanto a questa grande ricerca e studio di materiali, non viene tralasciato la cura del movimento. Così come Anthony Heinl cerca la sorpresa dei materiali in palco, la cerca anche nei suoi danzatori, tutti di formazioni solida, ma particolari nella propria dinamicità.