"Sing Street" e "Nocturnal Animals", due anteprime nazionali al Cinema K2 di Verona
Nei prossimi giorni verranno presentati a Verona due film in anteprima nazionale al Cinema Kappadue:
- Mercoledì 2 Novembre: "SING STREET" di John Carney
- Martedì 15 Novembre: "ANIMALI NOTTURNI" (t.o, "Nocturnal Animals") di Tom Ford presentato a Venezia e vincitore del Leone d'Argento - Gran premio della giuria
La descrizione delle anteprime nazionali:
Cinema Kappadue Via Antonio Rosmini 1 - Verona - Telefono 0458005895
Mercoledì 2 Novembre "SING STREET" (Irlanda 2016 - Musicale - 106') con Lucy Boynton - Maria Doyle Kennedy - Aidan Gillen regia di John Carney già regista di altre ottime pellicole di successo come "Once" (2006) e "Tutto Può cambiare" (2014) con Keira Knightley e Mark Ruffalo Sinossi: Negli anni ottanta, il quattordicenne Conor vive con i suoi genitori a Dublino e cerca di evadere dai problemi familiari ed economici grazie alla musica. Deve inoltre adattarsi alla nuova scuola pubblica, dove è vittima di bullismo e della severità dei professori. Dopo aver conosciuto Raphina decide di fruttare il suo talento musicale per formare un gruppo musicale con l'unico scopo di conquistarla.
Martedì 15 Novembre "ANIMALI NOTTURNI" t.o. "Nocturnal Animals" (Usa 2016 - Thriller - 116') con Amy Adams - Jake Gyllenhaal - Michael Shannon - Isla Fisher regia di Tom Ford In concorso alla 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Vincitore del "Leone d'Argento" - Gran premio della giuria a Tom Ford Sinossi: Susan Morrow, proprietaria di una prestigiosa galleria d'arte, riceve un manoscritto dal marito da cui la separano diciannove anni e un rimosso che emerge prepotente dalle pagine del suo romanzo. Un thriller che avanza nell'orizzonte piatto del Texas e dentro una notte mai così nera e profonda. Una notte che cattura Susan e la inchioda al suo letto, dietro gli occhiali e una vita di apparenze. Perché Susan molti anni prima ha divorziato crudelmente da Edward per sposare Walker, che non sopporta i fallimenti e la tradisce sulla East Coast, perché Susan vive una vita che scivola abulica sulla superficie delle opere che espone. Ma niente ora è più reale di quelle pagine che consuma con gli occhi, svolge col cuore, riorganizza nella testa, risalendo il tempo e la storia del suo matrimonio.