Sic Transit Gloria Mundi, una donna sul soglio di Pietro al Teatro Alcione di Verona
Giovedì 2 marzo riparte dal Teatro Alcione di Verona la tournee papale di Ippogrifo Produzioni. Lo spettacolo dal titolo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI scritto e diretto da Alberto Rizzi vede in scena Chiara Mascalzoni che incarna una potente e immaginifica riflessione sul ruolo della donna nella chiesa cattolica. Non solo per parlare dell'esclusione delle donne dal sacerdozio, ma più in generale per analizzare le ragioni storiche, teologiche e religiose della sudditanza della donna all'uomo nella chiesa e nel cattolicesimo laico e di conseguenza dai ruoli di comando nel mondo occidentale.
Anni di studi e confronti, letture e ricerche hanno portato Alberto Rizzi alla stesura del copione di SIC TRANSIT GLORIA MUNDI. Un’indagine scelta lucidamente dalla compagnia Ippogrifo che sul ruolo della donna aveva già ampiamente riflettuto nelle precedenti messe in scena. La drammaturgia di questo spettacolo però è qualcosa di nuovo, profondo e originalissimo, grazie anche alla strepitosa interpretazione di Chiara Mascalzoni che nelle numerose repliche dello spettacolo ha sempre incantato il pubblico strappando risate intelligenti e commuovendo delicatamente, sempre perfettamente in equilibrio sulle complesse note di regia dello stesso Rizzi.
Lo spettacolo vanta numerosi credit:
- VINCITORE DEL SECONDO POSTO PREMIO CERVI 2016 (Reggio Emilia)
- VINCITORE DEL PRIMO PREMIO ENDAS EMILIA ROMAGNA 2016 (Bologna)
- VINCITORE BANDO ARTS TRIBU 2017 (Sassari)
- VINCITORE BANDO INSUASA 2017 (Ancona)
- VINCITORE BANDO DOIT FESTIVAL 2017 (Roma)
- VINCITORE BANDO CONTEMPLAZIONI 2017 (Ferrara)
- SELEZIONATO FINALISTA IDRA - DOLCI COLLI 2017 (Brescia)
Il secondo premio assegnato dalla giuria del prestigioso Premio Cervi allo spettacolo è stato assegnato con la seguente motivazione: “Con coraggio la giovane attrice Chiara Mascalzoni dà corpo ad un tema scottante ed attualissimo ovvero il perdurante maschilismo e conformismo nei ruoli sessuali nella nostra società e nelle nostre istituzioni come la Chiesa Cattolica. Lo fa prendendo la strada di un registro leggero e popolare, a tratti comico, e dimostrando una buona maturità ed intelligenza teatrale nelle scelte sceniche. Nella migliore tradizione di ogni atto di resistenza, il palcoscenico ci regala la viva immaginazione di un futuro diverso: forse migliore. Una giovane compagnia di produzione da seguire con attenzione”.
(fonte foto Ippogrifo Produzioni)