Music Stories: Diego Alverà racconta "Kind of Blue" di Miles Davis
Music Stories. Diego Alverà racconta tre grandi outsider della musica.LIVE STORYTELLING. Narrazioni dal vivo di Diego Alverà, in collaborazione con Pensiero Visibile. Domenica 3 dicembre il terzo appuntamento dedicato a “Kind of Blue” di Miles Davis.
Ingresso: 10 euro, aperitivo incluso e buffet.
Va in scena uno dei capolavori assoluti della musica del Novecento, un pugno di registrazioni che nel ’59 diedero una forte sterzata alla musica afroamericana per un lungo periodo utilizzata come accompagnamento al ballo ed alla quale i primi a dare una “spallata” furono gli eroi del bebop tra i quali appunto c’era un imberbe Miles
Bill Evans disse: “Miles ha concepito la struttura della musica solo poco prima della sua registrazione, arrivando in studio con dei semplici schemi per indicare al gruppo quel che andava eseguito. Qualcosa di assai vicino alla spontaneità. Nessuno dei brani era stato mai eseguito prima” (cit. da “Miles Davis” di Ian Carr), una conferma del salto evolutivo che Davis volle dare al jazz: più libertà di pensiero e di composizione ai solisti e più improvvisazione che già con i boppers aveva iniziato a farsi largo nell’idioma musicale afroamericano.
Insomma in quelle due sessions Miles Davis con Wynton Kelly, Bill Evans, Cannonball Adderley, Jimmy Cobb, Paul Chambers e John Contrane scrissero un pezzo di storia della musica incidendo un disco che, come dice il trombettista inglese Ian Carr “è diventato qualcosa di speciale: molta gente ha iniziato ad ascoltare musica da lì, e molta gente ha cominciato a suonare jazz prendendo spunto proprio da questo “Kind of Blue”.