La mostra "Immagini e suoni della Grande Guerra" organizzata dall'Associazione Nazionale Alpini di Verona
Un viaggio sonoro in mezzo ai campi di battaglia della Grande Guerra. Un percorso per occhi e orecchi, capace di rievocare l'atmosfera di quegli anni segnati dall'atroce conflitto. Per non dimenticare. E proprio in occasione dell'anniversario del centenario della Prima Guerra Mondiale, la sezione veronese dell'Associazione Nazionale Alpini (ANA) ha organizzato la mostra «Immagini e suoni della Grande Guerra» in programma sabato e domenica nella Sala Birolli di via Macello, ai Filippini. Un evento in concomitanza con il grande appuntamento dell'Adunata del Triveneto in programma proprio negli stessi giorni in città.
Con la preziosa collaborazione di Carmine Lino Battista, alpino iscritto alla sezione Ana veronese e collezionista, l'associazione ha organizzato un'esposizione unica nel suo genere. Con una serie di inediti destinati a lasciare a bocca aperta il pubblico.
Grazie al lavoro di due storici, è stato possibile riportare alla luce scatti della Prima Guerra mondiale che avrebbero rischiato di andare perduti per sempre. E nel corso dell'esposizione in sala Birolli, le immagini impresse sulle lastre fotografiche saranno proiettate a ciclo continuo.
Ma la serie di inediti non è limitata esclusivamente alle immagini. Perché il fiore all'occhiello della mostra è l'esposizione delle «macchine sonore» di Battista. Oltre 40 apparecchi che hanno fatto la storia della diffusione della musica, ancor prima dell'affermazione del giradischi e della radio. Dai carillon del 1850 al registratore a filo americano risalente al 1943. Ma la collezione di Battista può vantare pezzi unici come un piano a cilindro perfettamente funzionante, uno dei quattro esemplari rimasti in tutta Europa. Senza dimenticare il fonografo di Edison con tromba in ottone o in metallo del 1889. E proprio questa macchina regalerà una fantastica sorpresa al pubblico. Perché nei due giorni di esposizione sarà riprodotta un'incisione di Edison del 1889 su rullo di cera. Il collezionista deve ancora scegliere tra l'«Aida Celeste» o la «Cavalleria Rusticana». E il dilemma non è certo di facile soluzione perché, dopo una limitata serie di riproduzioni, il rullo non è più riascoltabile. Battista ha scelto di donare una di queste preziosissime riproduzioni al pubblico che arriverà a Verona in occasione del Raduno Triveneto.