La collezione erpetologica e malacologica del naturalista Edoardo de Betta in mostra al Museo di storia naturale
Dal 9 aprile al 12 giugno 2022, nell'atrio del Museo di Storia Naturale di Verona, in mostra la collezione erpetologica e malacologica di Edoardo de Betta, naturalista veronese d'adozione. L'esposizione si inserisce nella serie di mostre temporanee del Museo di Storia Naturale. Collezioni in mostra periodicamente allestite nell'atrio d'ingresso, dove vengono proposti - a rotazione - alcuni pezzi delle collezioni di studio normalmente non visibili al pubblico: i visitatori possono così conoscere parte dei quasi cinque milioni di esemplari che costituiscono le collezioni normalmente destinate ai ricercatori e agli esperti di settore.
La collezione erpetologica
La collezione di anfibi e rettili di Edoardo de Betta fu creata grazie alle raccolte e agli intensi scambi che lo studioso intrattenne con importanti specialisti europei del tempo. I 1300 esemplari che la costituiscono provengono da diverse parti d’Italia, d’Europa e del mondo coprendo così un’area geografica molto ampia per l’epoca. La collezione comprende più di 1000 vasi con preparati conservati in alcool o formalina, numerosi esemplari a secco e preparati scheletrici. Su ogni vaso de Betta applicava un’etichetta con indicata la specie, il luogo e la data di raccolta. Nel suo catalogo manoscritto annotava poi con cura tutti questi dati. Questo dona alla collezione un fondamentale interesse scientifico rendendola utile anche alla ricerca faunistica attuale.
Tra le specie più importanti presenti nella collezione di de Betta ci sono quelle oggi scomparse dalla provincia Verona, come il pelobate fosco: un anfibio scavatore la cui popolazione è attualmente in forte riduzione in Italia e considerata in pericolo di estinzione. Questa specie è per questo inserita nelle liste di protezione dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e i dati sulla sua distribuzione passata sono fondamentali per monitorarne lo stato attuale.
Sono presenti in collezione anche specie ancora osservate in provincia di Verona, ma in forte declino. Un esempio è la testuggine palustre europea, specie in pericolo e quindi protetta. In Italia, la distruzione degli habitat e l’introduzione accidentale di specie alloctone, come la tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta) che vive negli stessi ambienti e si nutre dello stesso cibo, hanno messo a rischio la sopravvivenza della testuggine palustre.
La collezione malacologica
La collezione malacologica è costituita da circa 90.000 esemplari di conchiglie marine, di acqua dolce e terrestri appartenenti a 5.000 specie. Molte di queste sono italiane ed europee, ma sono presenti anche molluschi provenienti da molte altre parti del mondo. La maggior parte della collezione è costituita da specie terrestri e di acqua dolce, molte delle quali sono state determinate dai più importanti malacologi del tempo. Con estremo ordine, de Betta organizzò in serie tutte le sue conchiglie e indicò sui cartellini la specie, il luogo di provenienza e la data di raccolta. Come per la collezione erpetologica, riportò questi dati in un catalogo manoscritto. Utilizzando come riferimento la sua collezione, de Betta pubblicò diversi scritti sui molluschi italiani. In particolare studiò la sistematica delle specie presenti in Veneto e in Val di Non (Trentino).
Informazioni e contatti
La collezione erpetologica e malacologica di Edoardo de Betta è visibile nell'atrio del Museo dal 9 aprile al 12 giugno 2022. Orari:
- da martedì a domenica
- dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30)
- chiuso il lunedì, aperto il 18 aprile e il 25 aprile
Biglietti e informazioni di visita: https://museodistorianaturale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=69848
Visite guidate gratuite (si paga solo l'ingresso al museo) domenica 24 aprile, 8, 15, 22 e 29 maggio, ore 16.
Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente contattando la Segreteria didattica dei Musei Civici Cooperativa Le Macchine Celibi dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 - il sabato dalle 9 alle 13, tel. 045 8036353 – 045 597140 - segreteriadidattica@comune.verona.it.