L'arte della pubblicità rivive in Sala Birolli con un incontro dedicato al veronese Codognato
L’inconfondibile P allungata del logo Pirelli, i primi manifesti della Fiat, quando ancora faceva biciclette, i leggendari manifesti delle auto più importanti dell’epoca, i primi manifesti dell’Ente Lirico, di Fiera Cavalli e delle nascenti fiere e industrie nazionali, tutto questo sarà raccontato giovedì 11 ottobre alle 18:30 in un incontro tenuto da Federico Martinelli presso Sala Birolli, all’Ex Macello di Verona al quartiere Filippini.
«La pubblicità è la prima vera arte di massa», sottolinea Martinelli. «Durante i primi anni del Novecento importanti artisti iniziarono a dedicare, sempre più spesso, il loro talento a servizio dell’industria realizzando dei veri e propri capolavori di disegno e colore». E così le strade italiane diventano testimoni del racconto della nascente industria, degli eventi più significativi, dei raduni, della nascita di magazzini e centri commerciali. È il momento dei manifesti che cambiano, energicamente, le modalità di comunicazione, che diventano sempre più parte del quotidiano, spalancandosi, agli occhi della gente, con la loro bellezza, con le loro immagini e con una ricerca di caratteri e slogan sempre più studiati e specifici.
Cappiello, Dudovic, Mataloni, Metlicovitz, Depero furono tra i più significativi rappresentati di quest’arte. Ma, forse molti non sanno che i l’autore dei manifesti dei quali parlavamo e di quel famoso logo dedicato ai pneumatici, era un veronese. Ebbene si, Plinio Codognato, agli albori del secolo scorso, riuscì a raccontare il fervore culturale e industriale, riuscì a portare il nome della sua città sulle pareti di tutta Italia.
Provate a pensare a un grande manifesto Fiat, o a una gigantografia di un manifesto dedicato alle motociclette Frera. O, ancora, dolci visi giovanili testimoni di ditte e prodotti d’eccellenza gastronomica… la maggior parte di questi erano firmati Codognato, il pittore veronese della pubblicità. Ne arrivò a realizzare circa 1500.
Martinelli, dopo una premessa e una contestualizzazione storica si soffermerà sulle immagini e sulle figurazioni di Codognato, raccontando come l’artista fu in grado di spaziare tra «racconti pubblicitari di sapore ottocentesco a rombanti e velocissimi tratti in pieno stile futurista. Codognato fu un eccellente artista e un pioniere in campo pubblicitario».
Durante l’evento interverrà l’attore Alessandro Ambrosi leggendo alcune poesie selezionate tra le significative del periodo e capaci di sintetizzare il ritmo della città e dell’evoluzione rapida della società.
Verona sarà protagonista di tutta la giornata. Terminato l’incontro, infatti, chi vorrà potrà cenare il Sala per poi soffermarsi alla proiezione fotografica “Sguardi urbani all’ombra dell’Adige”, prevista alle ore 21:00 e dedicata a suggestive immagini di una Verona tra bianco e nero e colori, tra prospettive originali e inconsuete.
Nello stesso contesto è allestita la mostra “Istinto Urbano”, esposizione fotografica a ingresso gratuito visitabile fino al 14 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00 e il sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00.