"Lo strappo": al Polo Zanotto un evento per il decennale della morte di Nicola Tommasoli
Dieci anni fa Nicola Tommasoli veniva aggredito, nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio, in via Amanti in pieno centro a Verona. Dopo pochi giorni Nicola moriva in ospedale nonostante le cure prestate. Il gruppo “Radici dei Diritti” dell’ateneo di Verona, l’associazione Prospettiva Famiglia e la rete di scuole “Scuola e Territorio: educare insieme”, con il supporto e la collaborazione della famiglia Tommasoli, organizzano il 4 maggio, alle 9, nell’aula T3 del Polo Zanotto, un incontro per ricordare Nicola e gli eventi di quella tragica notte.
Oltre 350 alunni delle scuole superiori di Verona e provincia assisteranno alla rappresentazione teatrale, in programma alle 9.30, "Lo strappo" di Ture Magro. Il regista e attore siciliano ha creato questo nuovo spettacolo appositamente per l’evento, nel quale racconterà, reinterpretandola, la storia di Nicola. Magro è noto per il suo impegno civile e per le storie che raccontano fatti di toccante attualità.
Lo spettacolo sarà preceduto dai saluti del rettore Nicola Sartor e da una breve introduzione sul significato dell’iniziativa, con il contributo di Luca Tommasoli, padre di Nicola. Con l’intento di condannare ogni forma di violenza e sensibilizzare sul tema della legalità, l’evento è rivolto principalmente agli studenti delle scuole di Verona, ma è aperto a tutti.
“Lo strappo” verrà replicato la sera stessa alle 21 nell’aula T3 del polo Zanotto con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.