Un libro e una mostra fotografica alla Biblioteca Capitolare celebrano la terra di Lugana
Un racconto per immagini della terra di Lugana, quel mondo di Catullo e di Petrarca, il piccolo lago del Frassino dalle magiche luci, Peschiera dalle solide mura aperte sul Garda e i vigneti dorati a perdita d’occhio. Una ricostruzione scrupolosa e avvincente di fatti e personaggi che si sono succeduti in questa terra fin dai tempi dei Romani, luogo di incontro e scontro tra uomini ed eserciti, commercianti e pellegrini, papi e principi.
La storia del successo di un vitigno autoctono, il Trebbiano di Lugana, che in 50 anni da semplice vino da tavola di contadini è riuscito ad imporsi sulle tavole di tutto il mondo e a rappresentare l’eccellenza della produzione agroalimentare italiana. Giovedì 12 aprile 2018 (ore 18.00) presso la Biblioteca Capitolare di Verona viene presentato il progetto “Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato”, per celebrare il territorio della Lugana, mettendone in luce il patrimonio storico, le bellezze paesaggistiche, la cultura vitivinicola, a cui l’azienda di Peschiera del Garda è indissolubilmente legata.
“La nostra famiglia ha le sue radici proprio qui, nella Lugana – racconta Nadia Zenato -. Con grande passione e determinazione abbiamo creduto in questo territorio, abbiamo investito nella valorizzazione di un vitigno autoctono, il Trebbiano di Lugana, impegnandoci in prima persona per renderlo un grande bianco conosciuto in tutto il mondo. Qui abbiamo vissuto fin dall’infanzia giorno dopo giorno le nostre impegnative esperienze di viticoltori. Dal nostro impegno quotidiano nel vigneto e in cantina – prosegue Nadia Zenato - è nata questa scelta di condividere le emozioni e le bellezze di questo territorio a noi tanto caro, che rappresenta l’anima del nostro lavoro”.
Da questo presupposto è nato il libro “Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato” (Edizioni Biblos), a cura dello storico veronese Bruno Avesani, che con perizia e passione ha documentato e narrato la storia di personaggi ed eventi che si sono succeduti nei secoli, del giornalista Cesare Pillon, firma storica del giornalismo enogastronomico che, dall’incontro con Luigi Veronelli nel 1979, ha studiato e raccontato l’evoluzione del mondo del vino, e del fotografo Francesco Radino, uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia contemporanea in Italia.
Accanto al libro, una mostra fotografica aperta al pubblico dal 13 al 25 aprile 2018 presso il Museo Canonicale della Biblioteca Capitolare di Verona, una delle biblioteche più antiche al mondo che quest’anno festeggia i 1500 anni di storia. La mostra propone una scelta antologica delle fotografie contenute nel volume, proposte in grandi formati, in una narrazione in cui è difficile definire quanto attenga alla visione naturale e quanto alla storia dell’arte e al sogno. Strade che si intrecciano continuamente producendo nuovi equilibri, nella stagione mutevole del mondo immaginato.
“Inebriato dal nobile Lugana di Casa Zenato -racconta Francesco Radino - ho chiuso gli occhi per poi riaprirli e d’improvviso mi si è fatto incontro il delicato e limpido color d’ambra e di miele che veste questo vino straordinario e che, complice la tarda stagione, mi ha accompagnato nel raccontare quest’angolo di paradiso in terra lombardo-veneta”.
Alla presentazione del libro e inaugurazione della mostra saranno presenti, oltre alla famiglia Zenato, gli autori del progetto Bruno Avesani, Cesare Pillon e Francesco Radino, Monsignor Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona, moderati dal giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro. Segue visita guidata della mostra. “Nell’oasi della Lugana l’anima di Zenato” è il quarto volume di una collana iniziata nel 2010, espressione naturale della piena armonia e affinità fra i valori della vocazione vinicola e delle arti.
Museo Canonicale – Biblioteca Capitolare di Verona, piazza Duomo, 19.
Orari: 12 aprile 17.00-20.00; 13-18 aprile 12.00-19.00; 19-25 aprile 15.00-19.00
Ingresso gratuito.
È possibile organizzare visite guidate su prenotazione: info@zenato.it