La “densità” della democrazia: appuntamento a Verona con Mons. Mario Toso
L’entropia della democrazia partecipativa appare evidente. La sua funzionalità a soddisfazione delle varie esigenze sociali, la sua capacità di efficienza è messa in questione. La presenza di una crescente apatia e di una silenziosa disaffezione per la politica conduce all'indifferenza e ad un disarmo di impegno militante nei partiti. L’’indebolirsi del potere decisionale del cittadino si accompagna, ed è anzi speculare, all’indebolirsi delle sue facoltà critiche e propositive nell’ambito dell’arena politica.
La società è consegnata a un processo di radicale individualizzazione, venendo interpretata come il prodotto non di un’impresa collettiva ma di un compito totalmente privato. Il discredito e lo scetticismo nella soluzione politica dei problemi, l’avvertenza addirittura che la politica è essa stessa un problema anziché una soluzione, l’autoreferenzialità di un ceto politico-amministrativo corrotto e da prima repubblica, la chiusura su se stessi di quelli che una volta erano i canali normali della democrazia – i partiti -, giustamente posta sotto accusa, sono concause della sfiducia nella politica e nel ceto che la impersona.
Siamo in presenza di una “Politica video-plasmata” dove il popolo sovrano ragiona soprattutto in funzione di come la televisione lo induce a ragionare, dove l’informazione condiziona pesantemente il processo elettorale, sia nella scelta dei candidati, sia nel loro modo di combattere la contesa elettorale, sia, infine, nel far vincere chi vince. I governi nazionali, in perenne ricerca di idee, hanno deciso di favorire l'interazione informatica tra cittadini ed amministrazione ma questa “cittadinanza politica digitale” segna una contrazione del concetto stesso di democrazia.
La democrazia è un concetto “denso” e non “liquido” come qualcuno vorrebbe affermare e la crisi che attraverso la politica sta riaccendendo nel mondo cattolico il desiderio di esserci incamminandosi secondo i principi della Chiesa. Su questi temi verterà la Conversazione su “La “densità” della democrazia” con S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana ed il Prof. Avv. Giuseppe Comotto, organizzata dall'Unione ex Alunni del Don Bosco e dall'Unione Giuristi Cattolici di Verona.
L'appuntamento, previsto per venerdì 3 marzo 2017 alle ore 20.30 presso l'Istituto Don Bosco di stradone A. Provolo, 16 (parcheggio interno), sarà moderato da Daniele Cunego.