Ultimo appuntamento della serie di concerti al Ristori "Nuova Generazione" con Happy Hour
Mercoledì 23 maggio, alle ore 18.30 ultimo appuntamento della serie di concerti intitolata Nuova Generazione con Happy Hour, dedicata e rivolta a tutti coloro che amano condividere le emozioni che offre la buona musica, ma anche il piacere dello “stare assieme” gustandosi un aperitivo dopo una giornata prima di rincasare.
Protagonista è Irina Vaterl, pianista austriaca, vincitrice del Premio Salieri nel 2016, che si esibisce assieme al violinista italiano Alberto Stiffoni.
Il programma prevede la Sonata in Re maggiore per pianoforte e violino K 306 di Mozart che compose a Parigi. Non entrando nei dettagli strutturali e formali che dimostrerebbero ora il prevalere dello stile tedesco ora di quello parigino, qua la geniale fusione dell'uno e dell'altro, altrove le soluzioni del tutto originali, basti accennare che l'Andante cantabile, assai vicino a quello della Sinfonia detta «la parigina», presenta una condotta più libera e uno sviluppo più ampio delle sonate di Mannheim, non senza accenti drammatici che ci richiamano alla caratterizzazione espressiva, quasi teatrale, di gusto francese. Come pure, nel Finale, si fanno risalire all'influsso del soggiorno parigino l'elegante rifinitura delle idee e il brioso scintillio ch'esse producono nel vivace congiungersi e disgiungersi dei due strumenti.
Seguirà la sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108 di Brahms, che pubblicò solo tre Sonate per violino e pianoforte ma il suo catalogo comprende altre composizioni che vedono impiegati i due strumenti, una combinazione che evidentemente sentiva vicina forse per l'affinità con le atmosfere del Lied.
La composizione della Terza Sonata, dedicata ad Hans von Bülow, impegnò l'autore per circa due anni (1887/88) e nonostante l'affermazione di Massimo Mila che «nobile compostezza formale ed affettuosa intimità espressiva si pareggiano nelle tre Sonate per violino e pianoforte» questa Terza Sonata ci offre una pienezza di suono diversa dall'intimismo delle precedenti. L'uso moderato del contrappunto e il grande virtuosismo del pianoforte apparvero alla critica un "cedimento" del compositore, che fu accusato di ricercare elementi più esteriori e d'effetto, ma non si può non osservare la felice creatività della linea melodica. Del resto, come spesso accade nella musica di Brahms, il fascino del lavoro sta nella variazione e nella permutazione del materiale tematico, apparentemente inesauribile. Ultimo brano in programma è il Thème Original Varié op. 15 per violino e pianoforte di Henryk Wieniawski, uno dei brani più conosciuti e travolgenti del fondatore della scuola violinistica polacca e del più grande violinista e pedagogo polacco, di ispirazione paganiniana.
Programma
W. A. Mozart: Sonata per pianoforte e violino n. 23 in re maggiore, K 306
Allegro con spirito - Andante cantabile - Allegretto
J. Brahms: Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108
Allegro - Adagio - Un poco presto e con sentimento - Presto agitato
H. Wieniawski Thème Original Varié op. 15 per violino e pianoforte