"Avanguardie e Transavanguardia" a Giardino Giusti con il grande critico d'arte Achille Bonito Oliva
Per il Festival della Bellezza, martedì 5 giugno al Giardino Giusti Achille Bonito Oliva inaugura la giornata dedicata ai grandi critici d’arte con “Avanguardie e Transavanguardia”: un viaggio nell’arte degli anni ’60 ’70, in cui racconta la Transavanguardia in riferimento alle avanguardie di inizio secolo.
Dal Dadaismo al Futurismo al Surrealismo le avanguardie segnano il passo artistico del Novecento grazie ad artisti e critici d’arte che hanno saputo teorizzare e indirizzare le correnti, a volte battezzandole come negli anni 70 con la Transavanguardia, tracciando la mappa del nomadismo artistico nel recupero di forme espressive della tradizione oltre il linguaggio astratto-concettuale.
Dialoga Gaia Guarienti.
Achille Bonito Oliva
Critico e intellettuale che più ha influenzato la scena dell’arte italiana contemporanea, inizia il suo percorso artistico come poeta partecipando alle ricerche del Gruppo 63 con i suoi primi libri di poesia, Made in mater del 1967 e Fiction poems del 1968, mostrando quella trasversalità creativa che caratterizza la sua attività. Nel 1970 si approccia all’Arte povera organizzando a Roma la mostra Vitalità del negativo, mettendo in contatto e a confronto artisti come Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto, e introduce una riflessione che getta un ponte tra l’eredità culturale del passato e le avanguardie del nuovo decennio.
Nel 1976 pubblica due opere che esprimono le sue idee e i suoi interessi di critico: L’ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo e Europe/America. The different avant- gardes. L’anno successivo pubblica Autocritico automobile attraverso le avanguardie, nel 1978 Passo dello strabismo. Sulle arti e nel 1980 Autonomia e creatività della critica e La Transavanguardia italiana, opera che fonda quel movimento artistico.
Convinto che il critico d’arte sia tenuto a proporre un modello creativo e non solo a recensire le opere d’arte, si pone come mediatore tra artista e pubblico e anche come fautore di una poetica, scopritore e organizzatore di correnti artistiche. È autore di molti testi e cataloghi di artisti internazionali che tracciano la geografia artistica contemporanea dagli anni ‘70; l’ultima sua pubblicazione è Lezione di boxe. Dieci round sull’arte contemporanea. Insegna Storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza. Nel 1993 è curatore della Biennale di Venezia. Dal febbraio 2014 conduce la trasmissione Fuori quadro su Rai 3.
Biglietto: € 8,00
Disponibili al Verona Box Office e sui circuiti Ticketone e Geticket (punti vendita e call center 848002008)
Orario: 18.30
Promosso dal Comune di Verona, il Festival della Bellezza è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro. Partner sono Cattolica Assicurazioni e Banco Bpm; media partner RAI Radio1, Touring Club Italiano, Spettakolo.it, Fonda
Il programma completo del festival è disponibile sul sito www.festivalbellezza.it.