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"Il corpo dei migranti" apre la mostra al Museo africano

L'inaugurazione seguir alla presentazione del libro di monsignor Marchetto domani alle 17e30

Si apre con la presentazione del libro di monsignor Agostino Marchetto "La mia battaglia per una sola famiglia umana", organizzata per domani alle 17e30 nella sala Africa dell'Istituto dei comboniani, la mostra dedicata al tema dell’immigrazione in Italia realizzata con il sostegno della Fondazione Cariverona.

"Corpi migranti", allestita fino al 29maggio al Museo africano
, racconta la storia, i sogni, la realtà di persone che nel viaggio che li conduce lontano dal proprio mondo di origine, perdono l’identità di esseri umani e diventano appunto “corpi”. Corpi che vengono imbarcati, corpi che si perdono in mare, corpi che vengono respinti, corpi che diventano illegali, corpi che vogliono tornare ad essere persone e lottano per l’integrazione. Stanno a cuore soprattutto le giovani generazioni che sono e saranno chiamate a confrontarsi con un fenomeno che sta cambiando gli assetti della società italiana ed europea. Il percorso espositivo, valorizzando la sinergia di diversi linguaggi comunicativi, propone le immagini di fotografi e registi che hanno fissato nell’obiettivo fotografico situazioni, volti di uomini, donne, bambini in cerca di un futuro lontano da guerre, persecuzioni e povertà. E rischiano tutto quello che hanno: la loro vita. A volte da tutta questa fatica e dalla sofferenza nascono anche opportunità per chi accoglie e per chi viene accolto: una nuova visione di società multietnica dove la condivisione e la conoscenza reciproca rappresentano la vera risorsa su cui tutti possono contare. Le fotografie sono di Enrico Dagnino, Alan Maglio, Giuliano Matteucci, Medhin Paolos, manttre i video sono di Alvaro Lanciai, Rete G2-Seconde Generazioni.

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