“Non siamo nati per morire”, uno spettacolo che racconta la resistenza dei giovani di fronte alla guerra degli altri
Domenica 20 marzo 2016 alle ore 18 presso il Teatro Smeraldo di Valeggio sul Mincio l'Orchestra Giovanile Veronese (OGV), in collaborazione con l’Assessorato alle politiche giovanili, rappresenterà “Non siamo nati per morire”, uno spettacolo ad ingresso gratuito con il libretto di Lorenzo Bassotto, i testi cantati di Valentino Perera, la musica di Giannantonio Mutto e la regia di Roberto Totola.
«Le celebrazioni per il centenario della Grande Guerra sono state lo scorso anno, - afferma Marco Dal Forno, vicesindaco del Comune di Valeggio - ma gli avvenimenti della nostra attualità ci portano a dover far riflettere i nostri giovani su cos’è la guerra e ciò che essa implica: anche se cambiano il contesto storico, la situazione geopolitica, le condizioni socio-economiche nel mondo, i temi sono ricorrenti».
Il tema della guerra è affrontato nello spettacolo raccontando una storia di ragazzi in un vuoto orfanotrofio durante la Grande Guerra, che la vivono e la combattono resistendo alla paura e cercando di stare uniti per risolvere diversi problemi: la ricerca del cibo, la mancanza di disciplina, l’angoscia, la solitudine. Abbandonati da tutti, dovranno scegliere se sopravvivere sconfiggendo la paura attraverso la solidarietà umana o soccombere al nemico imminente.
Riusciranno i protagonisti dell’opera a parlarsi con lealtà, trasparenza e spirito di cooperazione, a mettere da parte l'individualismo per affermare l'interesse comune? L’OGV è un'associazione culturale costituitasi nel 2000, i cui scopi sono la promozione, la diffusione e la condivisione della cultura musicale soprattutto fra le giovani generazioni, l’incoraggiamento verso l’interesse e l’amore per la musica d’orchestra ed il canto corale, cioè verso l’attività musicale collettiva, intesa alla crescita intellettuale e allo sviluppo della personalità dei giovani musicisti e a ricerca di idonei percorsi che rendano la musica un tramite per la conoscenza e lo scambio fra le diverse culture, per la crescita di una coscienza sociale, per la convivenza e la partecipazione nella collettività.