Incontri, testimonianze e musica per la giornata mondiale del rifugiato al Forte Sofia
Il 20 giugno, come da tre anni a questa parte, One Bridge To Idomeni Onlus organizza a Verona una giornata d'incontri, testimonianze e musica in occasione della giornata mondiale del rifugiato. La giornata del 2018 ha come titolo "La coesione sociale. Cosa comporta incontrare la persona migrante ed accoglierla in città", e vuole essere un laboratorio: uno spazio di discussione per interrogarci e mostrare le pratiche - quelle già attive e quelle possibili - in vista di un buon vivere della comunità. Un lavoro dove ogni singolarità porta le proprie qualità per affrontare i problemi del vivere insieme.
L'evento di quest'anno vede la partecipazione di Forte Sofia, Associazione Interzona, BogOn, Minimal Zero srl, Associazione SDV, Laboratorio Autogestito Paratodos, Radici dei Diritti in collaborazione con Università degli Studi di Verona, Villa Buri onlus, Mag Verona, Cestim Verona, Per Cambiare l'Ordine delle Cose Forum di Verona, Progetto Quid, Veronetta Centoventinove, Comunita' Emmaus Villafranca, Metis Africa, Ivres Verona, Box 336 am, Arci Verona, CGIL Verona, Servizio centrale SPRAR, Associazione Africasfriends, Gigi Piccoli, Anpi Verona, Non una di meno Verona e Movimento Nonviolento.
Il luogo dell'evento è, a Verona, il Forte Sofia, i cui cancelli apriranno alle ore 16:30. L'inizio degli interventi è fissato per le 17:30. La giornata presenterà degli interventi introduttivi - sull'incontro, l'accoglienza, la cura, la scuola e il lavoro - e uno spazio di dialogo successivo.
La giornata si articolerà, in seguito, con la prima proiezione nazionale del documentario "Violent Borders" di Michele Aiello, la musica dei ragazzi di Verona di Stregoni Network, dj Leo, dj Moce e un'esibizione dell'artista Cibo. Tutti i musicisti sono invitati a portare il proprio strumento per partecipare al concerto/jam session degli Stregoni.
Saranno inoltre presenti le mostre "21.03.16 Tornare Partire Tornare 21.03.18" di One Bridge To Idomeni e la mostra "No borders - No nations - just people" dei ragazzi del Liceo Montanari.