La 113ª edizione di Fieragricola a Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio
Dieci padiglioni occupati, oltre 1.000 espositori, una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente), un’area demo esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show, 980 animali (+63,3%), delegazioni commerciali provenienti da 33 Paesi esteri e tre concorsi sulle razze bovine (compreso il debutto della mostra europea della Limousine), più di 120 convegni in calendario nei quattro giorni di manifestazione (31 gennaio-3 febbraio), durante i quali sono previsti corsi di abilitazione professionale alla guida delle trattrici.
Sono alcuni dei numeri della 113ª Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio. La manifestazione, nata nel 1898, è stata presentata questa mattina a Roma, insieme a uno studio di Fieragricola e Nomisma sul tema ‘Agricoltura 2007-2017: cosa è cambiato?’.
«Da sempre Fieragricola rappresenta un momento di confronto, aggiornamento e di scenario sui grandi temi politico-economici e su quelli tecnico-scientifici – ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -, nella logica di dare valore aggiunto e far emergere le caratteristiche di innovazione, competitività e capacità di valorizzazione delle produzioni primarie. Qualità che, unite alla sostenibilità, sono gli elementi imprescindibili per affrontare la grande sfida della crescita demografica che nel 2050 porterà a quota 9 miliardi gli abitanti del pianeta Terra».
Da 120 anni Fieragricola scommette sulla modernizzazione e anche oggi, ha ricordato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, «il futuro del comparto oggi poggia su tre grandi pilastri la specializzazione, la multifunzione e la sostenibilità, nel senso più ampio del termine, che comprende i diversi aspetti economici, sociali e ambientali». Il format di Fieragricola, in questa edizione numero 113, è quindi confermato, con un dialogo rivolto a un pubblico professionale, ma ampio: allevatori, agricoltori, cerealicoltori, produttori di energie rinnovabili, imprenditori forestali, agriturismi, dealer di mezzi agricoli, imprese agromeccaniche, agronomi e professionisti.
«L’edizione Fieragricola che si sta per aprire conferma la leadership di Veronafiere, e anche i numeri che sono stati presentati da Nomisma danno il segno di uno studio molto approfondito dell’esperienza di guida che il nostro paese può compiere – ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina -. Credo che questa sia l’occasione per provare a riflettere sulle nuove tendenze e i nuovi bisogni dell’agroalimentare. Siete capitale dell’agroalimentare per forza e professionalità».
Fieragricola, per quattro giorni, sarà il cuore dell’innovazione e del business internazionale in agricoltura, anche per le delegazioni che arriveranno da 33 Paesi a Verona, grazie alle attività di incoming di Veronafiere con Ice-Agenzia e FederUnacoma. Ci saranno buyer da Germania, Polonia, Ucraina, Turchia, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Paesi Balcanici, Romania, Moldavia; Etiopia, Ghana, Sud Africa, Mozambico, Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto, Kenya; Vietnam, Tailandia, Corea del Sud; Argentina, Brasile, Cile, Colombia; Iran, Israele, Turkmenistan, Kazakhistan e Uzbekistan.
(fonte foto Facebook)