Al Teatro Laboratorio va in scena lo spettacolo "dEVOLUTION"
In scena sabato 28 ore 21 e domenica 29 ottobre ore 16.30 al Teatro Laboratorio di Verona (Lungadige Galtarossa 22/A), "dEVOLUTION". Lo spettacolo nasce dall' incontro tra artisti provenienti da differenti formazioni: Rolando Macrini (autore e regista) si è formato presso La MaMa Experimental Theatre Club di New York e La MaMa Umbria International di Spoleto; Jared Mcneill proviene dalla Fordham University di New York ed è stato assistente alla regia del maestro Peter Brook e attore della Peter Brook Company; Manuele Morgese si è formato con maestri quali Pino Micol e Maurizio Scaparro. Lo spettacolo rappresenta l'opportunità di raccontare la verità sul bisogno dell'uomo di dominare e di essere dominato, di essere signore e maggiordomo, servo o padrone. L'amore pertanto rimane una clausola di cui continuare a discutere. È apparentemente il dialogo tra il signore e il suo servitore, ma in realtà nasconde le verità di differenti esistenze e ceti sociali. dEVOLUTION è uno spettacolo di matrice visuale che nasce dal paradosso: chi è il Signore di chi? Chi il padrone di chi? Chi il servo? Chi la società egemone? Chi quella subalterna? Lo spettatore viene condotto, tra silenzi inestinguibili e immagini simboliche, in un vortice morale sul valore del potere e della sua impossibilità di condivisione. Lo spettacolo si approccia a tematiche di carattere morale attraverso l'ausilio di favole dell'autore greco Esopo. Che cosa ha rappresentato e cosa rappresenta ancora il Cafè La MaMa di New York? Il Cafè La MaMa è un teatro Off Broadway fondato nel 1961 da Ellen Stewart, uno spazio off performativo che diventa punto di riferimento della drammaturgia contemporanea «in grado di comunicare in modo che uno spettatore straniero, che non capisce il significato linguistico del testo, possa comunque comprendere lo spettacolo. Verso un teatro che riesca a trovare il proprio linguaggio per raggiungere ciascuno spettatore».
La MaMa arriva in Italia per la prima volta nel 1967 su invito del maestro Giancarlo Menotti nell'ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto, durante il terzo tour europeo del gruppo, nel 1975 è alla Biennale di Venezia dove viene presentato il memorabile Fragments of a trilogy, regia di Andrei S?rban e nel 1979 è al Festival di Taormina con The Architect and the Emperor of Assyria di Fernando Arrabal. Persegue la ricerca e la sperimentazione, l'informazione, la promozione dell'arte e della cultura in ambito internazionale, con la convinzione che l'arte può contribuire al superamento dei limiti e delle barriere culturali, sociali e linguistiche. Fin dagli anni '60 l'appellativo La MaMa acquista un triplice significato: individua gli spazi/teatri gestiti da Ellen, le formazioni stanziali in sede o in tournée, e indica affettuosamente la "mamma" di tutti, lei, Ellen Stewart. Ogni artista di teatro, ogni performer newyorkese è passato da La MaMa, compresi attori, compositori e scrittori. Su quei cartelloni è passato mezzo secolo di teatro internazionale. Ellen Stewart (scomparsa nel 2011) è stata l'ambasciatrice del teatro d’avanguardia in varie parti del mondo e la sua missione continua a ispirare l'attività attuale, che resta dedicata all'artista.
L'interesse è per le persone che fanno Arte ed «è a loro che diamo il nostro supporto con il teatro a disposizione per le prove: luci, suoni, oggetti di scena, pedane e qualunque altra cosa utile alla realizzazione del loro lavoro. Vogliamo che si sentano liberi di esplorare le loro idee, e di tradurle in un linguaggio teatrale in grado di comunicare a qualsiasi persona, in qualsiasi parte del mondo». E che cosa ha rappresentato e rappresenta ancora Peter Brook? Direttore del Théâtre des Bouffes du Nord a Parigi, il suo approccio teatrale scaturiva da un "impulso informe", senza alcuna tecnica, come lui stesso affermò. Lavorò molto sugli attori, che dovevano sentirsi liberi di dare tutto il loro apporto allo spettacolo, ma era poi lui, il regista, ad indirizzarli sulla "retta via", a prendere le decisioni e guidare l'attore. Le tre parole che danno vita all'evento teatrale per Brook sono répétition, répresentation e assistance e, come soleva dire, «il teatro è un attore che arriva con un tappetino e racconta una storia. Anche senza il tappetino». "dEVOLUTION" è la seconda parte di una Trilogia iniziata con la messa in scena di "rEVOLUTION" già ospitato dal Teatro Scientifico a Verona nel 2021 allo Spazio Archivio del Teatro Laboratorio.
Ingresso 12 euro (intero), 10 euro (ridotto over 65 e under 25; 5 euro studenti; euro 1+1 persona disabile + accompagnatore. Si consiglia la prenotazione a biglietteria@teatroscientifico.com