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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Al Teatro Romano il destino artistico di Vinicio Capossela per un omaggio alla bellezza

Con "La Forza del destino - Odissea musicale di Vinicio Capossela" l'artista torna a esplorare le sue origini, interpretando le canzoni più significative del suo repertorio con un cast d'eccezione

Vinicio Capossela cantore della Bellezza. Sabato 3 giugno al Teatro Romano il grande poeta in musica propone un concerto speciale omaggio alla bellezza e a Verona in cui ripercorre il proprio itinerario artistico intrecciando la visionarietà poetica di sue memorabili canzoni con riferimenti a melodie classiche e arie d’opera.

Un evento unico, occasione per ascoltare le sue canzoni più belle in un itinerario-spettacolo di grande suggestione, in cui un po’ Ulisse e un po’ Achab Capossela racconta la sua Odissea artistica fondendo come nel suo stile atmosfere crepuscolari, sonorità fragorose, pantomime circensi e ritmi mediterranei. Con “La Forza del destino – Odissea musicale di Vinicio Capossela” l’artista torna a esplorare le sue origini, interpretando le canzoni più significative del suo repertorio con un cast d’eccezione, da All’una e trentacinque circa a Ovunque proteggi va in scena la rotta di un cuore a manovella verso un’Itaca da oltrepassare, tra stupori e meraviglie.

“Le mie canzoni sono intervallate da una narrazione che ripercorre la mia piccola Odissea personale, con canzoni, arie e peripezie, dagli inizi a Marinai, profeti e balene, l’album in cui più evidente è la presenza delle avventure acquatiche e dell’immaginario marino. Alla maniera del coro delle tragedie greche, il coro verdiano fa da contrappunto al racconto, in un crescendo che porta a suonare le ultime canzoni con pianoforte, harmonium e coro”.

I biglietti sono disponibili presso il Verona Box Office e sui circuiti Geticket e Ticketone, online su www.ticketone.it.

L’evento è ideato per il “Festival della Bellezza”, manifestazione che per qualità e partecipazione si è affermata tra le principali a livello nazionale, con oltre 50.000 presenze, teatri esauriti, eventi ideati per il festival in format teatrale, concerti e spettacoli in anteprima nazionale, in contesti di grande storia e suggestione come il Teatro Romano, il rinascimentale Giardino Giusti e l’Arena. Tra gli altri ospiti in scena dall’1 all’11 giugno, Toni Servillo, Goran Bregovic, Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Philippe Daverio, Federico Buffa, Morgan, Massimo Recalcati, Paolo Villaggio, Ute Lemper, Umberto Galimberti; il 30 e 31 agosto Ennio Morricone nei suoi ultimi concerti all’Arena di Verona. Il festival, promosso dal Comune di Verona, è organizzato da Idem

Vinicio Capossela

Cantautore, scrittore, polistrumentista, istrionico e raffinato, ironico e immaginifico, Capossela è tra i maggiori artisti contemporanei, protagonista di connessioni tra generi musicali e tra musica e letteratura.


È il cantautore che meglio ha saputo reinventare il linguaggio della canzone, con un lessico ricercato e evocativo e testi ricchi di prestiti e rimandi artistici, con riferimenti a Céline, Fante, Bukowski, Modigliani, Wilde, Fellini, Dante, Conrad, Coleridge, Omero, Melville.


Si afferma per sound, poetica e stile fin dall’album d’esordio All’una e trentacinque circa, nel 1990. Seguono Modì, Camera a sud, Il ballo di San Vito, Canzoni a manovella, Ovunque proteggi, Da solo, Marinai, profeti e balene, classici della canzone d’autore che hanno ottenuto ampi consensi di critica e pubblico a livello internazionale. Nel 2015, per festeggiare i venticinque anni di carriera, è protagonista di un tour in alcuni storici teatri europei. Nel 2016 esce Canzoni della Cupa.

Artista eclettico, si è esibito in teatro e in tv con Paolo Rossi ed è autore con Andrea Segre del film Indebito. Apprezzata anche l’attività letteraria: il romanzo Non si muore tutte le mattine è un bestseller, Il paese dei coppoloni, pubblicato nel 2015, è stato candidato al Premio Strega.


Tra i premi vinti: la Targa Tenco per la migliore opera prima e tre volte per il miglior album; il premio Lunezia della critica per l’album Ovunque proteggi; per due volte il Riccio d’argento per il miglior live teatrale. Nel 2011 ha vinto il premio De André alla carriera, nel 2013 il premio Chatwin.

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