rotate-mobile
Cultura Centro storico / Piazza Bra

Penultima rappresentazione in Arena per il Trovatore sabato 13 agosto

Ne Il Trovatore di Zeffirelli si evidenzia la coerenza del rapporto tra l'azione, la narrazione e la scenografia, per un allestimento che accentua gli aspetti ombrosi della vicenda: "Per dargli valore - afferma il regista - occorrevano tinte vivide e piani compatti, luci per far risaltare gli stati d'animo dei protagonisti, Leonora e Manrico, il Conte di Luna e Azucena"

Proseguono le rappresentazioni dell’opera Il Trovatore: sabato 13 agosto va in scena la terza recita del capolavoro verdiano. Regia e scene portano la firma di Franco Zeffirelli, i costumi sono di Raimonda Gaetani. La coreografia flamenca di El Camborio è ripresa da Lucia Real, mentre le scene di duello sono del Maestro d’armi Renzo Musumeci Greco.

Ultima replica: 26 agosto (ore 20.45)

Il Trovatore, che insieme a Rigoletto e La Traviata costituisce la cosiddetta “Trilogia Popolare”, è stato rappresentato per la prima volta sul palcoscenico dell’Arena di Verona nel 1926 per tornare in cartellone per altre 13 stagioni (1933, 1949, 1953, 1959, 1968, 1978, 1985, 2001, 2002, 2004, 2010, 2013 e 2016). Nell’allestimento di Franco Zeffirelli il tono “caldo” della vicenda è mantenuto alto per tutta l’opera: “Ho tenuto conto – ha affermato Zeffirelli nel corso di un’intervista – di quanto sia l’opera più immediata scritta da Verdi, la cui temperatura è tenuta costante dal ricordo, dalla costruzione e dall’attività della pira. Ma quanti richiami al fuoco in quest’opera: da la vampa che stride, alle vampe d’inferno, al ‘foco orribile che arde in petto’, a Leonora morente, ‘all’amorosa fiamma’ che arde ogni fibra. I protagonisti avvampano di furore, d’ira. C’è la perenne notte rischiarata dai fuochi dell’accampamento, dalle lanterne e il sangue che sempre incombe”.

Trovatore, terza rappresentazione in Arena 2016

Ne Il Trovatore di Zeffirelli si evidenzia la coerenza del rapporto tra l’azione, la narrazione e la scenografia, per un allestimento che accentua gli aspetti ombrosi della vicenda: “Per dargli valore – prosegue il regista – occorrevano tinte vivide e piani compatti, luci per far risaltare gli stati d’animo dei protagonisti, Leonora e Manrico, il Conte di Luna e Azucena.  Ecco perché ho voluto quei bagliori continui ad illuminare la scalinata sul fondo del palcoscenico”.

Si conferma sul podio il M° Daniel Oren; nel ruolo de Il Conte di Luna vedremo Dalibor Jenis e in quello di Leonora ritroviamo Hui He, così come Violeta Urmana interprete della zingara Azucena e Marco Berti del personaggio di Manrico.

Sergey Artamonov veste i panni del capitano delle guardie Ferrando; completano il cast Ines di Elena Borin, Ruiz di Antonello Ceron, Un vecchio zingaro di Victor Garcia Sierra e Un messo di Cristiano Olivieri.

Orchestra, Coro diretto dal M° Vito Lombardi, Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino con la prima ballerina Annalisa Bardo e Tecnici dell’Arena di Verona, insieme alle numerose comparse che popolano le masse dei gitani, monache e soldati.

INFORMAZIONI

Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona

Call center (+39) 045 800.51.51 - fax (+39) 045 801.3287

biglietteria@arenadiverona.it - www.arena.it - Punti di prevendita Geticket

Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS

Prezzi da € 20,50 a € 204,00

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Penultima rappresentazione in Arena per il Trovatore sabato 13 agosto

VeronaSera è in caricamento