rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura Rigaste Redentore, 2

Il cinema di Shakespeare sul grande schermo, l'esordio al Teatro Romano

Il Teatro Romano ospita per la prima volta una rassegna cinematografica su grande schermo. Dall'8 al 15 agosto, si terrà, infatti, il festival "Lost in Shakespeare", otto capolavori del cinema per celebrare il grande poeta inglese nell'anno del 400° anniversario della morte

Il cinema al Teatro Romano. Si tratta di una novità assoluta sia nella grande storia del sito archeologico recuperato a funzione di spettacolo a inizio Novecento, sia nella più piccola storia delle proiezioni cinematografiche a Verona. Mai, infatti, all'interno del Teatro Romano risultano proiezioni di film sul grande schermo, a parte alcune delle prime edizioni della rassegna internazionale del Cinema Archeologico, trasferita da molti anni a Rovereto e specializzata in documentari di archeologia. Diversamente dall’Arena dove le cronache del 1913, ad esempio, documentano nei giorni precedenti la prima rappresentazione di Aida la presenza sui gradoni di migliaia di persone a seguire le immagini del primo kolossal italiano, Quo Vadis?, di Enrico Guazzoni.

L'occasione è data dal centenario shakespeariano. L'Estate Teatrale Veronese, infatti, nel 68° festival dedicato al Bardo di Stratford-upon-Avon ha inserito anche una settimana di proiezioni cinematografiche affidate al Verona Film Festival, dall'8 al 15 agosto. Si tratta di una selezione di film che vanno dai muti delle origini (il più antico, e il primo ispirato a Shakespeare di cui si abbia conoscenza, è datato addirittura 1899) a una superproduzione indiana del 2013.

«È pressoché impossibile conteggiare tutte le versioni filmiche tratte o ispirate, in ogni parte del mondo, da opere di Shakespeare nei centoventi anni di storia del cinema. Sono centinaia di titoli. Di fronte a una tale mole – spiegano i curatori Paolo Romano e Giancarlo Beltrame – abbiamo preferito proporre una selezione che rispondesse ad alcune ben definite caratteristiche. Una è stata la rilettura da parte di grandi registi di questo o quel capolavoro; un'altra quella che potremmo chiamare "infedeltà" al testo letterale, ossia l'allontanamento volontario dal dialogo e dalle scene del testo teatrale originale per ricercare un altro tipo di affinità, più profonda e più legata al linguaggio filmico; una terza è stata la ricerca di percorsi eterogenei, dove lo spunto shakespeariano diventa il pretesto per sperimentazioni e contaminazioni con altri generi. Scelte di gusto, ma che abbiamo ritenuto interessanti da proporre in una cornice inedita».

Si parte lunedì 8 agosto con un evento che è insieme musicale e cinematografico. L'Octuor de France, diretto dal maestro Antonio Coppola, autore anche della partitura originale, accompagnerà dal vivo la proiezione prima di un piccolo capolavoro del muto, Romeo e Giulietta sulla neve (1920) del grande Ernst Lubitsch, versione comica, ambientata sui monti tedeschi, del dramma degli amanti di Verona, e poi di Silent Shakespeare, antologia dei migliori filmati del primo ventennio della storia del cinema ispirati a Shakespeare.

Martedì 9 agosto il pubblico potrà riempirsi gli occhi dei colori e delle danze di West Side Story (1961) con la celeberrima colonna sonora di Leonard Bernstein. Sarà l'occasione per vedere un film intramontabile, in cui Romeo e Giulietta diventano due figli di immigrati a New York, lui polacco, lei portoricana, legati alle contrapposte bande giovanili dei Jets e degli Sharks.

Tutto da riscoprire, invece, mercoledì 10 agosto, sarà Oscar insanguinato (1973) di Douglas Hickox, divertissement in chiave horror e pieno umorismo nero sui temi delle tragedie del Bardo. Un assassino seriale cerca vendetta eliminando le proprie vittime come in una dozzina tra le più cruente scene shakespeariane.

Si va in Giappone giovedì 11 agosto con Ran (1985), la versione di Akira Kurosawa del Re Lear. L'imperatore del cinema giapponese innesta la vicenda tragica del re annichilito dalla perdita del potere e dal tradimento delle figlie su una vicenda storica del Cinquecento nipponico. Ne esce un capolavoro esaltato dall'uso simbolico dei colori e da una colonna sonora dove gli echi mahleriani si combinano con una sinfonia di rumori naturali e umani.

Imperdibile, ma non meno di altri film della rassegna, sarà venerdì 12 agosto il mitico Otello (1952) di Orson Welles. Il dramma della gelosia del Moro di Venezia nelle sue mani diventa geniale e barocca sinfonia visiva di immagini in bianco e nero dai grandi contrasti e ombre incombenti, assemblate dalle angolazioni più azzardate. E le invenzioni immaginifiche si sprecano in questo film d'epoca girato come un noir americano classico.

Ancora Giulietta e Romeo, né poteva essere altrimenti a Verona, sabato 13 agosto con Ram-Leela (2013) di Sanjay Leela Bhansali. Solo che la vicenda si svolge nell'India contemporanea. Le modificazioni al testo shakespeariano sono tante, ma l'essenza rimane. E soprattutto ci sono tutti i colori e le danze corali di Bollywood per mano di un grande regista, il cui film precedente Devdas era già stato presentato al festival veronese Schermi d'amore qualche anno fa.

Domenica 14 agosto un altro grande evento: Hamlet (1996) di Kenneth Branagh. Il grande regista e attore britannico porta sullo schermo la versione integrale di quasi quattro ore di Amleto, quale non si vede più nemmeno a teatro. L'unica trasgressione è la posticipazione temporale all'Ottocento, ma per il resto c'è tutto. E l'istrionismo di Branagh stavolta non solo è funzionale al personaggio del principe di Danimarca, ma si incastona in uno stuolo di partner e comprimari straordinari.

Chiusura il giorno di Ferragosto con La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli. La coppia nella vita e nell'arte Elizabeth Taylor e Richard Burton sembra mettere in scena le guerre amorose del loro travagliatissimo rapporto, mentre Franco Zeffirelli, come è nel suo marchio di fabbrica, affida alla costruzione visiva e alla scenografia la parte migliore del proprio intervento registico.

INFORMAZIONI

Biglietti a 10.00 euro per la serata inaugurale dell'8 agosto, a 5.00 euro per le altre serate, con possibilità di tessera per sette film a 15.00 euro.

www.estateteatraleveronese.it   veronafilmfestival@comune.verona.it  tel. 0458005348

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il cinema di Shakespeare sul grande schermo, l'esordio al Teatro Romano

VeronaSera è in caricamento