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"Schermi d'Amore" 15^ edizione, biglietti e film in programma: tutto quello che c'è da sapere

Dopo una lunga pausa, il Festival riprende il suo viaggio nella galassia dei sentimenti

Dopo l’anteprima Schermi d’Amore – Il filo ritrovato (svoltasi nell’estate 2018 al Teatro Romano), il Comune di Verona e il Verona Film Festival hanno il piacere di annunciare l’atteso ritorno del Festival cinematografico Schermi d’Amore, la cui 15° edizione si svolgerà dal 12 al 19 febbraio 2019 presso il Teatro Ristori.

Nato a Verona nel 1996 (per volontà dell’Assessore alla Cultura Luca Darbi e al posto della Settimana cinematografica internazionale di Verona, ideata nel 1969 dal professor Pietro Barzisa), Schermi d’Amore ha celebrato sino al 2010 il cinema romantico e non solo, ospitando artisti del calibro di Roger Corman, Sydney Pollack, Christopher Lee, Vittorio Storaro, Liv Ullmann, Dario Argento e John Boorman, curando retrospettive tematiche, proponendo anteprime esclusive e proiettando oltre mille film. Dopo una lunga pausa, il Festival riprende il suo viaggio nella galassia dei sentimenti: un universo in continua espansione, capace sia di rivelare ogni volta nuovi volti (in senso letterale e figurato), sia di contaminare tutti gli altri ambiti, dal melodramma alla commedia, dal musical al biopic.

schermi d'amore presentazione

Dalla presentazione della 15^ edizione del Festival cinematografico "Schermi d'Amore"

La 15° edizione di Schermi d’Amore si divide in quattro parti (Passato/Presente, Tutte le Carmen del mondo, Amori impossibili nel cinema fantastico e Corti d'amore) e si arricchisce, inoltre, di un percorso parallelo di workshop, organizzato da Ippogrifo Produzioni, per far scoprire ai ragazzi (di età fra i 16 e i 26 anni) la dimensione professionale del cinema.

Il segmento principale, Passato/Presente, offre un viaggio nel cinema sentimentale di oggi e di ieri, fra giovani registi provenienti da tutto il mondo e grandi maestri (Ingmar Bergman e Stanley Donen), film inediti in Italia e restauri imperdibili, come quelli di due cult che festeggiano il loro 40° compleanno: The Rose di Mark Rydell e Breaking Away di Peter Yates, poco noti nel nostro paese e proprio per questo da riscoprire. Particolare attenzione viene data alle donne dietro la macchina da presa, da Barbra Streisand (di cui proponiamo l’esordio Yentl, 1983) a nuove autrici quali Léa Mysius, Rohena Gera e Gaya Jiji.

Il titolo di apertura di Schermi d’Amore 2019 (Il fantasma dell'Opera del 1925, in programma martedì 12 febbraio con accompagnamento musicale dal vivo) proviene invece dal focus Amori impossibili nel cinema fantastico, rivolto sia ai cinefili “di genere”, sia ai giovani spettatori curiosi di scoprire la dimensione sentimentale del fantasy e dell’horror, grazie a confronti come quelli fra Il mostro della laguna nera (1954) e La forma dell’acqua (2017) o le due versioni de Il bacio della pantera, realizzate a quarant’anni di distanza l’una dall’altra. Sempre in quest’ambito, il Circolo del Cinema di Verona proporrà come titolo extra Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma (1974).

Il segmento Tutte le Carmen del mondo esamina le riletture più significative che la zingara ribelle (creata dallo scrittore Prosper Mérimée e resa immortale dall’opera di Georges Bizet) ha avuto nel cinema, mentre i Corti d’amore sono otto “piccoli grandi” film a tema.

A queste sezioni, si aggiunge l’evento speciale di chiusura: Omaggio a Claude Lelouch. Infatti l’ospite d’onore dell’edizione 2019 è il grande sceneggiatore, produttore e regista francese (autore di oltre sessanta titoli, tra lungometraggi, corti, documentari e serie tv), al quale, durante l’ultima serata del Festival, sarà consegnato il Premio Schermi d’Amore, riconoscimento che, a partire da quest’anno, andrà alle personalità che si sono distinte nel corso della loro carriera all’interno del genere sentimentale e mélo. A seguire, la proiezione esclusiva del capolavoro di Lelouch, in versione restaurata, Un uomo, una donna (1966), premiato sia con la Palma d’oro a Cannes, sia con due Oscar (Miglior film straniero e Migliore sceneggiatura originale).

PREZZI

Biglietto singolo

Intero                                                                                    €  6,00

Ridotto (under 26, over 65, Cral Comune di Verona,

associati Circolo del Cinema)                                                          €  4,00

Abbonamento

Giornaliero                                                                           € 10,00

Rassegna                                                                              € 40,00

Gli inviti per la proiezione del 12 febbraio si possono ritirare a partire dal 4 febbraio presso:

- Ufficio Verona Film Festival

- Centro Audiovisivi, Biblioteca Civica

- Teatro Ristori

I film sono presentati in versione originale con sottotitoli in italiano

Schermi d'Amore Film Festival

Info: Tel. 0458005348

e-mail: veronafilmfestival@comune.verona.it

www.schermidamore.comune.verona.it

PASSATO/PRESENTE

La sezione principale del festival propone quattordici titoli (capaci di spaziare sia attraverso i generi, sia di affiancare i restauri d’autore a film ancora inediti in Italia) per esplorare tutte le sfumature del sentimento a cui la manifestazione è dedicata (platonico, coniugale, adulterino, passionale, disperato, adolescenziale, non corrisposto, genitoriale e chi più ne ha più ne metta) e, insieme, per viaggiare in tutto il mondo, riservando però una speciale attenzione allo sguardo femminile. Infatti sei dei film che compongono questo segmento sono stati diretti da donne.

PASSATO (I grandi restauri)

  • Due per la strada di Stanley Donen (Two for the Road, 1967, UK, 111’)
  • L’adultera di Ingmar Bergman (The Touch/Beröringen, Svezia/USA, 1971, Svezia/USA,)
  • All American Boys di Stanley Donnen (Breaking Away, 1979, USA, 101’) – 40° Anniversario
  • The Rose di Mark Rydell (Id., 1979, USA, 125’) – 40° Anniversario
  • Yentl di Barbra Streisand (Id., 1983, UK/USA, 133’)

PRESENTE (Inediti & Anteprime)

  • Ava di Léa Mysius (2017, Francia, 105’)
  • Angelique’s Isle di Marie-Hélène Cousineau e Michelle Derosier (2018, Canada, 90’)
  • Asako I&II di Ryûsuke Hamaguchi (Netemo sametemo, 2018, Giappone/Francia, 119’)
  • Ladies in Black di Bruce Beresford (2018, Australia, 109’)
  • Mon Tissu Préféré di Gaya Jiji (2018, Francia/Germania/Turchia, 96’)
  • Rosie di Paddy Breathnach (2018, Irlanda, 86’)
  • Sir di Rohena Gera (Monsieur, 2018, India/Francia, 99’)
  • Sofia di Meryem Benm’Barek-Aloïsi (2018, Francia/Qatar/Marocco/Belgio, 80’)
  • Weldi di Mohamed Ben Attia (2018, Tunisia/Belgio/Francia/Qatar, 104’)

TUTTE LE CARMEN DEL MONDO

Fiera, selvaggia, incostante, superstiziosa, indomabile, allergica a ogni vincolo sociale e legale, onesta e spietata al tempo stesso, Carmen (la zingara ribelle creata dalla penna di Prosper Mérimée e resa immortale dalla musica di Georges Bizet) è un personaggio così universale da superare ogni confine linguistico, temporale e geografico. Un mito che ha subito sedotto la settima arte e, proprio per questo, da riscoprire, sia nella sua forma più canonica, sia nelle sue reinvenzioni cinematografiche migliori, attraversando così le varie tipologie di spettacolo.

LA PARODIA

  • Carmen e Charlot di Charlie Chaplin (A Burlesque On Carmen, 1915, USA, 31’)
  • Con Charlie Chaplin ed Edna Purviance - 130° anniversario dalla nascita di Charlie Chaplin (1889-2019)

IL CORTOMETRAGGIO ANIMATO

  • Carmen di Lotte Reiniger (Id., 1933, Germania, 9’)

IL MUSICAL

  • Carmen Jones di Otto Preminger (Id., 1954, USA, 105’) - Con Dorothy Dandridge, Harry Belafonte, Pearl Bailey, Olga James e Joe Adams

LA DANZA

  • Carmen di Carlos Saura (Carmen Story, 1983,  Spagna, 102’) - Con Laura del Sol, Antonio Gades, Paco de Lucía e Marisol

L’OPERA

  • Carmen di Francesco Rosi (Id., 1984, Italia/Francia, 152’) - Con Julia Migenes, Plácido Domingo, Ruggero Raimondi e Faith Esham

AMORI IMPOSSIBILI NEL CINEMA FANTASTICO

Una riflessione sugli amori impossibili fra esseri umani e creature appartenenti ad altri mondi (in senso fisico e metafisico): mutanti, mostri, fantasmi, alieni, demoni ed esseri sfigurati... Un percorso filmografico per ripercorrere alcune delle tappe più significative di una lunga tradizione narrativa che affonda le proprie radici nei miti, nella letteratura e nel folklore. Storie fantastiche che, oltre a rappresentare una metafora della forza dell’amore, riflettono l’imprevedibilità dei sentimenti nella vita, finendo a volte bene, altre tragicamente.

  • Il fantasma dell’Opera di Rupert Julian (The Phantom of the Opera, 1925, USA, 91’) - Film d’apertura di Schermi d’Amore 2019 con accompagnamento musicale dal vivo
  • King Kong di Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack. (Id., 1933, USA, 100’)
  • Il bacio della pantera di Jacques Tourneur (Cat People, 1942, USA, 73’)
  • Scala al Paradiso di Michael Powell ed Emeric Pressburger (A Matter Of Life And Death, 1946, UK, 104’)
  • La  bella e la bestia di Jean Cocteau (La Belle et la Bȇte, 1946, Francia, 96’)
  • Il mostro della laguna nera di Jack Arnold (Creature from the Black Lagoon, 1954, USA, 79’)
  • Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma (Phantom of the Paradise, USA, 1974) - Proiezione speciale in collaborazione con il Circolo del Cinema di Verona
  • Il bacio della pantera di Paul Schrader (Cat People, 1982)
  • Starman di John Carpenter (Id., 1984, USA, 115’)
  • La forma dell’acqua di Guillermo del Toro (The Shape of Water, 2017, USA, 123’) - Leone d’oro a Venezia nel 2017 e vincitore di 4 Premi Oscar, fra cui Miglior Film

CORTI D’AMORE

Otto cortometraggi per otto delle molteplici forme con cui l’amore può travolgere le nostre vite e cambiarle. Dalla passione per una donna androide in un mondo cyberpunk stile Blade Runner al “matrimonio” per gioco di due bimbi dell’asilo, dai primi sconvolgimenti adolescenziali a un giovane George Lucas innamorato che, grazie alla sua “musa”, porta a compimento la sceneggiatura di Star Wars. Otto film che, al di là dalla loro breve durata, riescono stupire lo spettatore con forza, fantasia e ironia, affrontando le varie sfaccettature dell’amore in un turbinio di atmosfere romantiche, magiche, poetiche e persino tragicomiche.

  • Android Love di Lee Citron (2009, USA, 18’ 06’’)
  • Film Outside the Frame Festival 2009 – Leone d’Argento
  • Due mesi e mezzo di Giuseppe Cardaci (2018, Italia, 09’ 59’’)
  • Comicron Film Festival 2018 – Premio Miglior Attrice (Anna Ferzetti)
  • First Comes Love di Daniel Ceballos (2018, USA, 02’ 26’’)
  • Hollywood Boulevard Film Festival 2018 – Miglior cortometraggio d’animazione
  • George Lucas In Love di Joe Nussbaum  (1999, USA, 08’ 46’’)
  • Invention of Love di Andrey Shushkov (2010, Russia, 09’ 45’’)
  • Love Does Grow on Trees di Bevan Walsh (2008, UK, 10’ 58’’)
  • Love Is Blind di Dan Hodgson (2016, UK, 06’ 25’’)
  • Love Trip di  Dan Brody (2009, USA, 08’ 18’’)

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