rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura Centro storico / Piazza Sant'anastasia, 4

Consegnato alla giovane artista russa Dinara Kamzina il "Premio Casarini"

All’Hotel Due Torri, vernissage e premiazione della terza edizione del concorso per studenti dedicato a Pino Casarini, affreschista veronese, organizzato dal 5 stelle in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Verona

ArtVerona si prepara a tornare in città dal 12 al 15 ottobre con una serie di eventi che appassionano artisti e collezionisti. Ma negli stessi giorni il Due Torri Hotel nel cuore del centro storico apre le porte al pubblico, mettendo in mostra l’opera vincitrice della terza edizione del Premio Casarini: la danza libera e colorata delle quattro donne dipinte da Dinara Kamzina su una grande parete, tra le mura trecentesche del 5 stelle.

Con quest’opera la giovane artista russa ha vinto la terza edizione del Premio Casarini promosso dal Due Torri Hotel e dall’Accademia di Belle Arti di Verona, con il patrocinio di ArtVerona e della Provincia di Verona. Martedì sera il vernissage e la cerimonia di premiazione nell’Arena Casarini che custodisce le opere dell’omonimo artista, alla presenza di Giovanni Paolo, Presidente Gruppo Duetorrihotels, Franco Vanetti Direttore Gruppo Duetorrihotels e Francesco Ronzon, Direttore Accademia di Belle Arti di Verona. «Un riscontro molto internazionale - ha dichiarato il direttore del Due Torri Hotel, Silvano De Rosa - quello che abbiamo avuto quest’anno con ben due premi a due ragazze russe dell’Accademia di Firenze».

Dal 2016 il Premio Casarini, con bando nazionale, seleziona tra i contributi inviati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti il bozzetto dell’opera che potrà decorare la “Sala dell’Accademia”, come è stata ribattezzata. Una testimonianza della volontà del Due Torri Hotel di essere un centro attivo di promozione artistica sul territorio, base di una progettualità estesa nel tempo. Un’operazione che pone al centro i giovani talenti, dando loro fiducia e offrendo uno spazio unico, una location prestigiosa dove esprimere le loro idee. «Da sempre - ha raccontato la vincitrice, ritirando il premio - provo un forte interesse per musica, danza, teatro moderno. Perciò ho voluto elaborare un’opera che è la sintesi creativa tra i bozzetti teatrali, i pannelli decorativi in stile liberty e l’esperienza del pittore Casarini».

Le protagoniste dell’opera vincitrice sono donne che provengono da continenti differenti, fuse in un’armonia di linee e colori, in una rilettura contemporanea dell’elegante linearità tipica dell’arte tradizionale russa. L’affresco acrilico di Dinara Kamzina, ricca di colore e dinamismo, dialoga con il capolavoro del maestro realizzato 60 anni fa, riportato al suo originario splendore dal gruppo Duetorrihotels: l’Arena Casarini, che occupa l’intera sala attigua. Un vero e proprio circo equestre che sembra prendere vita grazie all’interazione tra i colori e i volumi architettonici, che evocano la circolarità di un tendone. Le due menzioni speciali sono andate a Gianpaolo Parrilla, dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, dedicata al gioco, alla leggerezza e alla convivialità, e quella della russa Anna Kromm, dell’Accademia delle Belle arti di Firenze, che ha rappresentato il rapporto complementare tra i sessi attraverso due personaggi in abiti da circo.

Il Premio Casarini

Il Premio Casarini rende omaggio al grande affreschista veronese mettendo in palio la possibilità di dipingere la sala attigua all’Arena Casarini: il bando è rivolto agli studenti delle Accademie di Belle Arti, e offre, oltre a un riconoscimento economico, l’opportunità di lasciare un segno duraturo, come a suo tempo fece Casarini. In particolare, i candidati sono chiamati a reinterpretare in chiave contemporanea l’illusione dello spazio scenico evocata dall’Arena Casarini, esaltando la diversità di linguaggi espressivi e culture, l’internazionalità di Verona, l’eccezionalità della location, elegante salotto cittadino. La prima edizione del Premio se l’è aggiudicata Steve Ingham, brillante studente americano, e la seconda Giacomo Segantin, veronese: da allora le loro opere rivestono due pareti della Sala dell’Accademia.

Il Gruppo Duetorrihotels

Le strutture leisure Duetorrihotels, si confermano crocevia della vita culturale, politica ed economica delle città che li ospitano. Una potente attrattiva per il turismo italiano e internazionale. Simboli perfetti di tradizione e innovazione, gli hotel di Bologna (Grand Hotel Majestic “già Baglioni”), Verona, Firenze (Bernini Palace Hotel) e Genova (Bristol Palace Hotel) hanno come plus il grande radicamento e l’importante valorizzazione del territorio. Grandi processi di recupero e ristrutturazione hanno interessato la maggior parte delle strutture: lavori studiati con la massima attenzione per garantire e salvaguardare i caratteri storici degli hotel. Hotel custodi di un prestigioso passato consegnati al futuro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consegnato alla giovane artista russa Dinara Kamzina il "Premio Casarini"

VeronaSera è in caricamento