Conferenza con Lino Vittorio Bozzetto sul campo trincerato asburgico di Peschiera l'11 aprile
Continua il percorso promosso dagli Ingegneri di Verona alla scoperta delle fortificazioni asburgiche del Lombardo-Veneto con un approfondimento sullo spettacolare scenario del campo trincerato asburgico di Peschiera.
Dopo aver celebrato la figura di Franz von Scholl, l’ingegnere militare che fece di Verona la piazzaforte di manovra e di deposito dell’armata imperiale asburgica tra il 1831 e il 1838, l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia promuove, venerdì 11 aprile alle ore 17, nella sede dell’Ordine Ingegneri di Verona (Via Leoncino 5), un secondo incontro con Lino Vittorio Bozzetto, tra i maggiori esperti di architettura militare storica, per approfondire l’aspetto storico, ingegneristico e architettonico del campo trincerato asburgico di Peschiera. Una delle quattro Piazzeforti che, insieme a quelle di Mantova, Legnago e Verona, andò a costituire, dopo la Prima guerra di Indipendenza del 1848 – 1849, il leggendario Quadrilatero: il sistema fortificato asburgico, costruito secondo le concezioni strategiche del Federmaresciallo Radetzky, che si dispiega al Centro del Lombardo-Veneto tra Mincio, Adige e Po.
In particolare, dal punto di vista urbanistico ed architettonico la Piazzaforte di Peschiera rappresenta un modello esemplare di città fortificata che ha fatto sintesi delle più rilevanti culture storiche dell’architettura militare. Un sistema di quattordici forti, distaccati e disposti a corona attorno al nucleo della fortezza veneta, di cui oggi se ne possono ammirare sette, diversamente conservati.
L’architetto Bozzetto parlerà dei piani per il rinnovamento difensivo di Peschiera, elaborati nel 1849 e terminati negli anni 1860/1864, che presentano elementi architettonici e ingegneristici "rivoluzionari" per la sapiente concezione geometria del progetto e la particolare tecnica costruttiva nelle opere murarie e di terra.