La scrittrice veronese Arianna Frattini premiata alla Mostra del cinema di Venezia
A pochi mesi dalla pubblicazione del suo terzo Romanzo - "Tu mi attraversi l'anima" (Ediz. Kimerik, pagg. 154) - che come i precedenti è stato accolto con valutazioni favorevoli da parte della critica specializzata e di un affezionato pubblico di lettori che ne apprezza sistematicamente le opere letterarie e le iniziative di impegno sociale sin dai primissimi esordi, la giovane scrittrice veronese Arianna Frattini ha vissuto da protagonista la recente 76ma edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica a Venezia.
Per il terzo anno consecutivo - dopo aver sfilato sul "red carpet" al Palazzo del Cinema in veste di invitata ufficiale, rispettivamente, per le produzioni dei film "La Mélodie" di Rachid Hami (nel 2017) e "Frères ennemies" di David Oelhoffen (nel 2018) - Arianna Frattini, in questa 76ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ha voluto ancor più porre l'accento sul proprio impegno civile a tutela dei diritti della donna contro ogni forma di violenza o sopruso (sino all'estrema emergenza sociale derivante dalle pressoché quotidiane vicende di femminicidio). In tal senso, la scrittrice scaligera ha aderito quest'anno con convinzione all'iniziativa - organizzata in collaborazione con Marianna Pignatelli (brillante ed efficiente professionista della comunicazione) - di un "flash mob" al Lido di Venezia per sensibilizzare i "media" e l'opinione pubblica sull'urgenza di prevenire e reprimere qualsiasi discriminazione o sopraffazione sociale.
In qualità di "testimonial" contro il femminicidio - e partecipamdo attivamente al "flash mob" con una visibile fascia (di color giallo) dedicata all'impegno contro la violenza sulle donne - Arianna Frattini è stata affiancata nell'iniziativa da altri protagonisti del mondo della moda, del cinema, della Tv e dello spettacolo (ciascuno dei quali ha portato, in prima persona, la propria testimonianza contro una specifica modalità di pregiudizio o prevaricazione: dalla violenza sui minori, all'omofobia, alla discriminazione razziale, ai soprusi nei confronti degli animali o al loro abbandono). Un prestigioso riconoscimento è stato anche conferito ad Arianna Frattini - ad ulteriore conferma e condivisione delle sue qualità di narratrice emergente - nella giornata di lunedì 2 settembre presso l' "Italian Pavilion" all'Hotel Excelsior al Lido: la giovane veronese, in una solenne Cerimonia di premiazione svoltasi contestualmente alla Mostra del Cinema, è stata infatti insignita del "Venice Ulysses Esperience Awards" 2019 per le sue attività di scrittrice ed autrice di Romanzi.
Nella stessa serata del 2 settembre Arianna Frattini ha partecipato al Gala/party (organizzato in onore dei premiati da "Campari" - "main sponsor" della Mostra del Cinema di Venezia - in sinergia con alcune "eccellenze" dell'agroalimentare italiano) nelle sontuose Sale dell'Hotel Ausonia & Hungaria, dove ha potuto concedersi ad interviste e pubbliche dichiarazioni; di particolare rilievo ed interesse, a tale proposito, l'intervista televisiva rilasciata da Arianna a "Sky 903" per la trasmissione "Dagal Social". A partire dalle prossime settimane (come, peraltro, è già in parte avvenuto nel periodo immediatamente successivo all'esperienza veneziana) la scrittrice veronese sarà nuovamente impegnata nella promozione del suo ultimo Romanzo - "Tu mi attraversi l'anima" - attraverso interviste e servizi giornalistici, presenza a trasmissioni televisive e partecipazione ad eventi culturali ed artistici di primissimo piano.