A Verona il convegno dal titolo: "Costituzione e scienza - Idee per una Ricerca Libera"
Un convegno dedicato alla ricerca scientifica e alla sua collocazione all'interno della visione costituzionale. Quali sono i compiti di chi oggi si occupa di Scienza e di divulgazione delle conoscenze acquisite? Quali sono le conseguenze sulla collettività di informazioni scientifiche distorte? Quali limiti deve avere l'ingerenza politica affinchè la scienza e la ricerca possano continuare ad essere libere? Queste sono solo alcune delle domande che sottoporremo ai nostri relatori.
Il convegno si terrà presso la Società Letteraria di Verona in Piazzetta Scaletta Rubiani n.1 (adicente Piazza Bra) con inizio alle ore 14.30 di sabato 19 gennaio. Promotori dell'incontro sono i gruppi di +Europa di Verona, Padova, Bergamo, Brescia e Vicenza. Fulcro dell'incontro sarà il dibattito che si terrà dopo le relazioni di Roberto Battiston (già Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana), Roberta Siliquini (già Presidente del Consiglio Superiore di Sanità) e Giampietro Ferri (titolare della cattedra di Diritto Costituzionale dell'Università di Verona).
Nella storia dell'uomo la Scienza, la Tecnica e il loro sviluppo ci hanno permesso di progredire e di raggiungere, generazione dopo generazione, livelli di benessere sempre maggiori. La Scienza ha un ruolo essenziale nella vita di ogni persona e la libertà scientifica è sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (art.27 primo comma). Il coinvolgimento sociale e politico della ricerca scientifica sono sotto gli occhi di tutti e la possibilità di vederla confinata in ambiti di restrizione di libertà ne rappresenta un rischio reale.
«Il convegno apre la strada ad un confronto politico che raggiungerà il suo apice alle prossime elezioni Europee che si terranno il 26 Maggio - così dichiara Giorgio Pasetto Presidente di Area Liberal e coordinatore del Gruppo +Europa Verona - lo scontro sarà sostanziamente tra due visioni di società. Quale tipo di società vogliamo costruire per il futuro? Una società Apertà oppure una Società Chiusa? La Società Aperta prevede una scienza libera di evolvere senza vincoli prettamente ideologici, mentre la Società Chiusa si configura con l'immagine di una società "costretta" ovvero fondata sul primato dello "stato etico" che impone, con la scusa di un ipotetico bene pubblico, le scelte di elite dirigenziali in grado di limitare la libertà dei singoli individui. La società chiusa costringe di conseguenza la ricerca scientifica nell'angolo e limita la libertà dei ricercatori. In sintesi la sfida sarà tra progresso contro restaurazione, futuro contro passato, libertà contro proibizionismo, responsabilità individuale contro responsabilità collettiva, libero mercato contro protezionismo».
Prenotazioni su Eventbrite; Pagina facebook: Comitato +Europa Verona.