I Concerti di Primavera dell’Accademia Filarmonica di Verona, dal 20 aprile al 25 maggio
Al via il 20 aprile la prima edizione dei Concerti di Primavera dell’Accademia Filarmonica di Verona. 5 appuntamenti con giovani talenti del pianoforte in Sala Maffeiana a Verona fino al 25 maggio
Una kermesse a tutto piano con cinque concerti imperdibili dal 20 aprile al 25 maggio 2015 alle ore 20.30, nella splendida cornice della Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona. È la prima edizione della rassegna “Concerti di primavera – Giovani pianisti in Accademia”, organizzata e promossa dall’Accademia Filarmonica di Verona, che porta in città giovani pianisti rivelazione degli ultimi anni, arrivati tra i finalisti di alcuni dei più accreditati concorsi internazionali. Soojin Anjou, Beatrice Rana, Orazio Sciortino, Elizaveta Ivanova e Behzod Abduraimov si alterneranno sul palcoscenico della Sala Maffeiana proponendo un viaggio musicale vario e completo che insieme ai nomi più consolidati del repertorio pianistico (Schubert, Chopin, Ravel, Schumann, Debussy, Liszt ecc..) e del Novecento storico russo (Shostakovich e Prokof’ev), tocca brani di raro ascolto (Szymanowski, Medtner) e una prima esecuzione a Verona di un brano del 2004 della compositrice austriaca Olga Neuwirth.
Nell’intento dell’Accademia Filarmonica di sostenere e promuovere la cultura musicale, tutti i concerti sono ad ingresso libero.
Ad aprire la rassegna, lunedì 20 aprile alle ore 20.30 in Sala Maffeiana, è la pianista di origine coreana Soojin Anjou. Classe 1979, vanta una carriera internazionale straordinariamente varia e vasta, sia come solista e camerista che come partner di diversi progetti interdisciplinari. Formata musicalmente negli Stati Uniti, in Ungheria e in Germania, laureata nel 2002 presso la Juilliard School, ha debuttato come solista all’età di sedici anni con la Boston Symphony Orchestra. In Europa è stata premiata al Robert Schumann International Piano Competition (Germania) e al Concours international de piano de Orléans (Francia). Appassionata interprete di musica contemporanea – numerosi compositori le hanno dedicato i propri lavori - a Verona propone la prima esecuzione di Marsyas del 2004 della compositrice austriaca Olga Neuwirth. In programma anche musiche di Claude Debussy (Les Fées sont d’exquises danseuses, La danse de Puck, Ondine, La cathédrale engloutie), Franz Liszt (Deux Légendes S.175) e di due autori di raro ascolto a Verona vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo, il russo Nikolaj Medtner (Skazki) e il polacco Karol Szymanowski (Serenade de Don Juan da Masques op. 34).
Mercoledì 29 aprile, sempre alle ore 20.30 in Sala Maffeiana, l’atteso concerto di Beatrice Rana, la22enne pianista pugliese trionfatrice al Concorso Van Cliburn di Fort Worth (Texas), dove nel 2013 ha vinto la Medaglia d’Argento e il Premio del Pubblico, prima donna italiana a salire sull’ambitissimo podio. Nel giugno del 2011, a diciotto anni, si è aggiudicata il Primo Premio al Concorso Musicale di Montreal e tutti i premi speciali, ancora una volta prima vittoria tricolore del concorso. Nata in una famiglia di musicisti, ha debuttato come solista con l’orchestra all’età di nove anni. Ha iniziato gli studi musicali a quattro anni e si è diplomata sotto la guida di Benedetto Lupo presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, dove ha studiato anche composizione con Marco della Sciucca. Attualmente studia con Arie Vardi alla Hochschule fur Musik di Hannover. Nella sua agenda 2014/2015 ci sono concerti con Los Angeles Philharmonic, Detroit Symphony, Orchestra Sinfonica Nazioanle della Rai, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Filarmonica della Scala. Il programma che esegue a Verona parte da Fryderyk Chopin (Scherzo n. 3 in do diesis minore op. 39 e Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35), e prosegue con Claude Debussy(Pour le Piano), Alexsandr Skrjabin (Sonata n. 10 Op. 70), e chiude con la versione per pianoforte del “poema coreografico” di Maurice Ravel (La Valse).
Il concerto di venerdì 8 maggio ha per protagonista Orazio Sciortino, uno dei più interessanti pianisti italiani dell’ultima generazione, anche per la varietà e l’ampiezza del repertorio favorite dall’attività di compositore: dai classici fino alla Nuova Musica. Nato a Siracusa nel 1984, ha studiato all’Accademia Pianistica di Imola con Boris Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie e si è diplomato in composizione al Conservatorio di Milano con Fabio Vacchi. All’attività concertistica in Italia e all'estero, ospite di importanti istituzioni musicali, da MiTo Settembre Musica al Montreux Jazz Festival, all'Ottawa Chamber Music Festival, affianca quella di compositore e di divulgatore musicale. Il programma studiato per l’Accademia Filarmonica di Verona è un omaggio a Richard Strauss, di cui Sciortino eseguirà Stimmungsbilder op. 9 e una sua trascrizione per pianoforte di Waltz-Suite da Der Rosenkavalier. La seconda parte del concerto lo vedrà impegnato nell’esecuzione di Carnaval op. 9 fantasiosa raccolta di venti pezzi di Robert Schumann.
Elizaveta Ivanova, è la protagonista del quarto concerto della rassegna, lunedì 18 maggio sempre alle ore 20.30 in Sala Maffeiana. Nata a Mosca nel 1986, ha iniziato a studiare il pianoforte all’età di quattro anni e si è diplomata cum laude nel 2011 al Conservatorio di Stato “?ajkovskij” di Mosca sotto la guida di Sergey Dorensky. È stata premiata in molti concorsi internazionali, fra i quali: “J.S.Bach” International Piano Competition (diploma, 2010), “Piano Campus” International Piano Competition (primo premio e due premi speciali, 2011), “Blüthner ‘Golden Tone’ Award” International Piano Competition (secondo premio e premio speciale del Blüthner Zentrum Wien, 2013), “Elise-Meyer Scholarship competition” della Hochschule für Musik und Theater Hamburg (primo premio, 2012), Steinway-Förderpreis (primo premio, 2013), Deutscher Klavierwettbewerb Polnischer Musik (primo premio, 2013). A Verona nel 2012 ha sbancato il Concorso Pianistico internazionale Città di Verona. Elizaveta suona anche il clavicembalo e il suo repertorio comprende composizioni dal periodo barocco fino al XX secolo. Il programma che presenta in Sala Maffeiana è proprio un exursus dal XVII secolo al Novecento storico russo. Da Jean Philippe Rameau (selezione da Suite in la minore dalle Nouvelles Suites de Pièces de Clavecin) a Carl Philiph Emanuel Bach (Sonata), attraverso lo svizzero Frank Martin (Preludi n.1, 2, 3), per approdare a due autori chiave della letteratura pianistica russa del primo Novecento, Dmitrij Shostakovich (Preludio e fuga in si bemolle maggiore) e Sergej Prokof’ev (Sonata n. 8 in si bemolle maggiore op.84).
A chiudere i Concerti di Primavera 2015 dell’Accademia Filarmonica di Verona è un giovane pianista di straordinario e promettente talento, Behzod Abduraimov. Nato in Uzbekista nel 1990, ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di cinque anni. Ha studiato presso il Centro Internazionale per la Musica alla Park University di Kansas City, con Stanislav Ioudenitch, dove è Artist in Residence a partire dalla stagione 2014/15. Nel 2009 ha trionfato al London International Piano Competition. Da quel momento la sua carriera è decollata e Behzod Abduraimov si è esibito in importanti festival e sale da concerto internazionali (La Roque d'Anthéron e Le Festival de Radio France et Montpellier e Bozar, Wigmore Hall di Londra solo per citarne alcuni), e come solista con prestigiose compagini orchestrali (dalla Boston Symphony Orchestra diretta da Lorin Maazel alla London Philharmonic, la NHK Symphony Orchestra e la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, la Sydney Symphony, l’Orchestre de Chambre de Lausanne e l'Orchestre Philharmonique di Monte Carlo). Registra in esclusiva per l’etichetta Decca. A Verona propone alcuni capisaldi della letteratura pianistica: Fryderik Chopin (Ballate dalla 1 alla 4), Franz Schubert (Quattro improvvisi Op. posth. 142 D 935) e Franz Liszt(Rapsodia ungherese n. 2 in do minore).