Presso Combonifem "Un bagaglio di storie. Il fenomeno dei migranti minori non accompagnati"
Venerdì 29 marzo a partire dalle 18,30 presso Combonifem (in via Cesiolo 46 a Verona) in programma la presentazione del libro “Il Bagaglio. Migranti minori non accompagnati: il fenomeno in Italia, i numeri e le storie” (Albeggi Editore), di Luca Attanasio, giornalista.
La serata, dal titolo “Un bagaglio di storie. Il fenomeno dei migranti minori non accompagnati”, è organizzata dall’associazione Agevolando e da Comunità San Benedetto – Istituto Don Calabria. Sarà un’occasione molto ricca di confronto a partire da esperienze e testimonianze.
Oltre all’autore interverranno: Valentina Maraia, referente dell’ufficio accoglienza del Comune di Verona, Federico Zullo, presidente di Agevolando, Silvio Masin, responsabile Comunità San Benedetto - Istituto Don Calabria di Verona, padre Eliseo Tacchella, missionario comboniano da 30 anni impegnato in Congo e il giovane Ansoumana Diatta, un ragazzo senegalese che racconterà la sua storia. Modera l’incontro padre Venanzio Milani, coordinatore Fondazione Nigrizia.
Spiega Luca Attanasio: «Purtroppo in questo momento storico il tema dei migranti è narrato poco e male. Dobbiamo promuovere una ‘contro narrazione’: fare emergere le storie, singole e meravigliose, farle uscire dalla massa. Al tempo stesso dobbiamo uscire anche dal recinto dall’assistenzialismo e parlare del fenomeno anche in maniera scientifica, portando dati. Lo scopo di questo libro è proprio quello di raccontare un’Italia diversa: serena e impegnata».
La serata, aperta al pubblico e gratuita, rientra nell’ambito del progetto “Minori e giovani stranieri non accompagnati: azioni di inclusione e autonomia” (che partecipa a “Never alone. Per un domani possibile”). Sarà offerto ai partecipanti un piccolo rinfresco.
Commenta Federico Zullo, presidente di Agevolando: «Dietro ai numeri ci sono volti, esperienze, storie. Il fenomeno dei migranti minori non accompagnato merita di essere conosciuto e approfondito e da tempo Agevolando si confronta su questi temi valorizzando il protagonismo e la resilienza di questi ragazzi».
Conclude Silvio Masin, responsabile Istituto Don Calabria di Verona: «Le storie dei ragazzi e delle ragazze straniere incontrano i cittadini, le istituzioni pubbliche, le strutture di accoglienza e la società civile che sono doverosamente chiamati a riconoscerli e ad assumersi la responsabilità di partecipare alla costruzione del loro futuro. Questo è l‘impegno di ogni comunità che vuole occuparsi dei futuri cittadini».
Per informazioni: verona@agevolando.org