A San Giovanni Lupatoto arriva il nuovo show dell'American Circus a tre piste
Dopo lo straordinario successo riscosso a Roma nel corso di una permanenza di 6 settimane, il Circo Americano della famiglia Togni, torna a Verona, San Giovanni Lupatoto (Via Cesare Battisti, Zona Centro Commerciale Verona Uno), dal 14 al 24 febbraio.
Un vero e proprio evento che riporta in città l’unico circo del mondo a 3 piste, una città viaggiante composta da 50 animali di 4 specie diverse e oltre 80 persone, tra artisti, tecnici e personale specializzato nell’installazione dell’enorme chapiteau, una tensostruttura di duemila metri quadrati che ospita 2000 posti a sedere e per il cui montaggio sono necessari quattro giorni di lavoro.
«Tornare a Verona è un po’ come tornare a casa – spiegano Flavio e Daniele Togni, titolari dello storico complesso – e non solo perché qui abbiamo la residenza e si sono formati i nostri artisti, ma perché Verona ci accoglie sempre con grande calore e riportare il nostro circo nella città scaligera ci induce a proporre sempre qualcosa di nuovo, nuove attrazioni e uno spettacolo rinnovato. In più quest’anno ricorrono i 55 anni dell’American Circus che venne fondato da nostro nonno e nostro padre nell’inverno 63/64. Oltre mezzo secolo durante il quale abbiam fatto tournée in tutto il mondo, ci siamo esibiti di fronte alla Casa Bianca e abbiamo montato il nostro gigantesco chapiteau sulla Piazza Rossa, aiutati dai soldati dell’Armata Rossa, organizzato e ospitato la tournée di Zerolandia (il tour del 1979 sotto tendone di Renato Zero), sfilato con i nostri animali davanti all’Arena, di fronte al Colosseo, in Via dei Fori Imperiali, davanti al Duomo di Milano e nei luoghi più prestigiosi delle principali capitali europee. Per un anniversario così – concludono i Togni - abbiamo preparato un programma all’altezza che siam certi i veronesi sapranno apprezzare!».
American Circus a 3 piste a Verona UNO (promo 2019) from American Circus on Vimeo.
GRANDI STAR LAUREATE NEI PIU’ IMPORTANTI FESTIVAL - Il nuovo spettacolo propone un caleidoscopio di attrazioni internazionali, parate, animali da quattro continenti, giocolieri, acrobati dal talento multiforme, esilaranti clown, professionisti del brivido e artisti premiati al Festival del Circo di Monte Carlo e all’International Circus Festival of Italy. Tra questi Flavio Togni, l’artista più premiato nel Principato di Monaco che grazie al rapporto instaurato con i suoi animali, ha ricevuto dalle mani della Principi l’Oscar del Circo, l’ambito Clown d’Oro e tre Clown d’Argento. Flavio Togni, che nella sua carriera ha addestrato oltre 500 animali (tra elefanti, cavalli e tigri) proporrà il più grande gruppo di elefanti presente in un circo in tutto mondo: sette magnifici esemplari di elefante indiano: un colpo d’occhio straordinario che toglie il fiato ed emoziona. Flavio sarà inoltre protagonista di uno spettacolare carosello equestre sulle tre piste, insieme a Daniele e Cristina Togni. A Cristina, bella amazzone della famiglia Togni, l’onore del numero centrale con un pregevole numero di cavalli in libertà. L’intera famiglia Togni è reduce dall’International Circus Festival of Italy a Latina dove a ottobre si è aggiudicata l’Oro con i suoi numeri di tigri, cavalli e trapezio. Oltre a una pioggia di premi speciali e inviti a partecipare alle prossime edizioni dei festival di Mosca e Monte Carlo. Momento più atteso, sicuramente il gruppo di sette elefanti indiani protagonisti di uno spettacolare quadro sulle tre piste. Si tratta del gruppo più numeroso presente in un circo, non solo in Europa, ma probabilmente in tutto il mondo. Elefanti addestrati da Flavio Togni che si serve del solo uso della propria voce per richiamare i suoi immensi pachidermi.
TRE PISTE DI GIOCOLIERI - Sulle tre piste assisteremo, inoltre, a un confronto tra tre diverse tecniche di giocoleria, affidate ad altrettanti maestri di questa specialità: Alessandro Togni giocoliere in equilibrio sulla sella di un cavallo, Bruno Togni esponente della cosiddetta giocoleria “in bouncing” (ossia con le palline che rimbalzano su una pedana anziché essere lanciate in aria) e Sonny Caveagna esponente della giocoleria più tradizionale, protagonista di una performance spettacolare con cerchi e clave. Tre stili e tecniche differenti che creano un dialogo tra le varie anime della giocoleria.
BRIVIDO E POESIA - Il brivido è una componente essenziale dell’arte circense ed uno dei momenti più attesi dello show è la spettacolare performance alla ruota della morte del Duo Kovatchev, spericolati acrobati, amanti del rischio, in grado di compiere straordinarie evoluzioni senza alcuna protezione, su un’imponente pendolo che ruota a velocità sostenuta. Momento clou dello show, la serie di salti mortali all’esterno della ruota in rotazione. Rimarremo col fiato sospeso grazie all’equilibrista Paolo Kaiser, protagonista di una rara performance al rullo oscillante: su una tavola in equilibrio su di un rullo, eseguirà l’evoluzione più spericolata: un salto mortale che lo ha portato a esibirsi anche al Festival di Monte Carlo. Altrettanto sorprendente e affascinante la contorsionista mongola che conclude lo show con una performance che si è fatta applaudire negli spettacoli del canadese Cirque du Soleil, inserita all’interno di un quadro acquatico con evoluzioni ai tessuti, giochi pirotecnici e danzatrici del corpo di ballo nella grande arena derivante dall’unione delle tre piste.
LA NUOVA GENERAZIONE TOGNI - Il Circo è una forma d’arte che si tramanda di padre in figlio. La famiglia Togni che ha al suo attivò circa 140 anni di attività circense, è giunta alla quinta generazione che oggi in pista propone discipline storiche, aggiornate e in linea con i più moderni principi dell’addestramento.
Si segnala l’elegante quadro di alta scuola di equitazione dei Togni Junior (impreziosito dalla magica apparizione di Ilaria in sella al suo destriero, con indosso un sontuoso abito di luci) e la cavalleria in libertà su tre piste, quadri di grande spettacolarità che rivelano la straordinaria confidenza tra uomo e animale. La dimostrazione più eloquente in tal senso ci viene fornita da Bruno Togni che a soli 22 anni debutta ufficialmente a con un maestoso gruppo composto da sette tigri del bengala (di cui una dal manto bianco) nate in casa Togni e cresciute nella propria carovana e addestrate amorevolmente da lui stesso. Un artista giovanissimo che nonostante l’età dimostra già tutta la sicurezza, il carisma e il talento del padre Flavio, suo maestro ed esempio. Il grande successo riscosso dalla quinta generazione della Famiglia Togni al recente Circus Festival of Italy (Latina, ottobre 2018) dove si è aggiudicata l’Oro ossia il primo premio, testimonia la qualità del lavoro proposto da questa famiglia che da 140 anni scrive la storia del circo affermando in tutto il mondo il marchio di famiglia come garanzia di qualità e made in Italy, sia nell'addestramento degli animali che nelle discipline aeree e acrobatiche.
Il circo dunque conserva e tutela un corpus di tecniche e discipline che vengono insegnate nelle accademie, ma soprattutto trasmesse per via ereditaria di generazione in generazione. In pista assisteremo alla presenza di tre generazioni della famiglia Togni. Tra i più giovani Adriana e Ilaria acrobate dell’aria al cerchio aereo. Le risate sono garantite da Joy Costa, giovane clown reduce da una fortunata tournée nei paesi dell’Est in grado anche di coinvolgere oltre che divertire il pubblico.
Informazioni e biglietti
Biglietti, da 10 a 35 € a seconda degli ordini di posto, in vendita alla biglietteria del Circo. Debutto 14 febbraio ore 21.00. Lunedì, Martedì, Mercoledì spettacoli ore 17.30; Giovedì e Venerdì ore 17.30 e 21.00; Sabato e Domenica ore 16.15 e 18.45.
Giovedì 21° febbraio, Family Day, tutti pagano solo 9 € a persona su tutti gli ordini di posti, sino a esaurimento posti.
Infoline: 348.3337686