Cinzia Forte e i Virtuosi Italiani scoprono Rossini
Il 6 novembre, alle 11.00 nella sala Maffeiana del Filarmonico, il soprano canter i suoi capolavori
Continuano in sala Maffeiana le matinée musicali della 13esima stagione concertistica de I Virtuosi Italiani. Domenica 6 novembre, alle 11, a salire sul palco sarà il soprano di origine napoletana Cinzia Forte, riconosciuta interprete del repertorio lirico e di coloratura, che insieme a I Virtuosi Italiani sarà interprete di otto delle “Soirées musicales” per soprano ed archi di Gioachino Rossini.
Si tratta di dodici canzoni per voce e pianoforte, che spaziano dal romantico al popolaresco, dal puro lirismo fino alla drammaticità, messe in musica dal “Cigno di Pesaro” tra il 1830 e il 1835, periodo in cui il compositore si ritirò nella sua casa di Parigi per curare un esaurimento nervoso. I testi sono componimenti poetici del poeta, politico e librettista Carlo Pepoli, nobile italiano fuggito dall’Italia per implicazioni nei moti mazziniani che frequentò la casa parigina di Rossini, e quattro di Pietro Metastasi.
Il programma, che vuole essere un omaggio all’Italia e alle sue gemme musicali sulla scia dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità, inizia con l’esecuzione da parte de I Virtuosi Italiani dell’Elegia per archi “Crisantemi” di Giacomo Puccini, composta nel 1890 per la morte di Amedeo di Savoia e utilizzata in seguito per il finale dell’opera “Manon Lescaut” e del “Quartetto in mi minore”, unica opera cameristica di Giuseppe Verdi, proposto nella versione per orchestra d’archi. Biglietti da 13 a 16 euro, per informazioni 0458006411, 3939956189 o segreteria.artistica@virtuosiitaliani.it
Si tratta di dodici canzoni per voce e pianoforte, che spaziano dal romantico al popolaresco, dal puro lirismo fino alla drammaticità, messe in musica dal “Cigno di Pesaro” tra il 1830 e il 1835, periodo in cui il compositore si ritirò nella sua casa di Parigi per curare un esaurimento nervoso. I testi sono componimenti poetici del poeta, politico e librettista Carlo Pepoli, nobile italiano fuggito dall’Italia per implicazioni nei moti mazziniani che frequentò la casa parigina di Rossini, e quattro di Pietro Metastasi.
Il programma, che vuole essere un omaggio all’Italia e alle sue gemme musicali sulla scia dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità, inizia con l’esecuzione da parte de I Virtuosi Italiani dell’Elegia per archi “Crisantemi” di Giacomo Puccini, composta nel 1890 per la morte di Amedeo di Savoia e utilizzata in seguito per il finale dell’opera “Manon Lescaut” e del “Quartetto in mi minore”, unica opera cameristica di Giuseppe Verdi, proposto nella versione per orchestra d’archi. Biglietti da 13 a 16 euro, per informazioni 0458006411, 3939956189 o segreteria.artistica@virtuosiitaliani.it