"Per lettera e per figura", in Biblioteca Civica il 26 febbraio due interventi su Pascoli e Zanzotto
Venerdì 26 febbraio alle ore 17 in Sala Farinati la Biblioteca Civica ospita gli interventi di Tecla Gaio e Liliana Formici. Introduce: Gilberto Lonardi.
- "E voi ricordo, chimici / nomi, angeli, fomenti”. Ascendenze e discendenze poetiche tra Andrea Zanzotto, Diego Valeri e gli amici pittori. (Tecla Gaio)
Dalle pagine di Zanzotto (Pieve di Soligo,1921 – Conegliano, 2011) critico di Fantasie di avvicinamento (1991) prende il via una riflessione lucida e inappellabile sul rapporto tra arti figurative e poesia degli ultimi decenni del secolo scorso. Un filo rosso da qui si dipana a ritroso verso quel milieu culturale veneto - ma non solo- in cui maestro e instancabile esempio di attenzione al figurativo come altra forma della poesia fu Diego Valeri (Piove di Sacco, 1887- Roma, 1976), poeta a sua volta, a cui Zanzotto finissimo lettore dedica pagine penetranti. Oltre al lungo sodalizio culturale e umano, li accomuna un’intensa collaborazione con gli amici pittori operata con avveduto equilibrio da Zanzotto, con intensa dedizione critica da Valeri.
Al crocevia di questi incontri sembra ergersi l’ombra di un’immagine poetica e misterica, quella bruciante e mistica ad un tempo dell’angelo, antico topos letterario e biblico, icona del figurativo. Angeli come anime celesti dei trapassati, angeli guerrieri con spade di fuoco in laghi di sangue; angeli del materno che accompagnano ai “greti del sonno”, angeli nudi e gai di struggente amore … Angeli che sembrano essere scesi da una volta di Chiesa parigina affrescata dal romantico Delacroix, attraverso le pagine del fou Baudelaire… Nella poesia di Zanzotto questa discendenza spuria precipita in un mirabile e personalissimo dettato di terrore.
- Giovanni Pascoli - Plinio Nomellini. Il carteggio di una collaborazione sentitissima, di una grande amicizia. (Liliana Formici).
Un'escursione nel rapporto di collaborazione tra Giovanni Pascoli e Plinio Nomellini, uno dei suoi illustratori. Un rapporto vissuto nel segno di una condivisione di intenti, di ideali, di amore profondo per la poesia.
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