Alessandro Anderloni e il sogno di Carlo Zinelli: “Carlo, l'ombra e il sogno" al Teatro Salieri
Al Teatro Salieri di Legnago il Giorno della Memoria è dedicata a Carlo Zinelli, singolare artista veronese che scelse di non fare la guerra. E che, proprio il 27 gennaio, del 1974, si spense dopo quasi trent’anni di ricovero nel manicomio di Verona.
A raccontare la sua storia sarà Alessandro Anderloni, autore e protagonista dello spettacolo “Carlo, l’ombra e il sogno” in scena al Teatro legnaghese mercoledì 27 gennaio (ore 20,45), per ripercorrere la storia dell’uomo e dell’artista che ha trovato nell’arte la sua personale terapia contro la schizofrenia.
Nel 1947 Zinelli fu rinchiuso con la diagnosi di schizofrenia cronica nel manicomio di San Giacomo alla Tomba di Verona. Dopo dodici elettroshock, insulinoterapie, docce fredde e camicie di forza, quell’uomo misterioso dallo sguardo limpido, dal fare elegante e raffinato, trovò nell’atelier del manicomio la sua terapia.
Incrociarono la sua strada l’artista scozzese Michael Noble, la contessa Ida Borletti, lo psichiatra Vittorino Andreoli, lo scultore Pino Castagna. Così, il suo mondo inizò a popolarsi di segni gra?ci, di ?gure dal sapore ancestrale, di cromatismi raffinati, di spazi d’armonia. Seguirono diciassette anni di pittura, otto ore al giorno, per produrre oltre duemila tele dentro a un interminabile e splendido soliloquio dove far vivere i suoi sogni, le sue ansie, le sue sofferenze, la sua tenerezza. Dall’ombra del manicomio, ultimo degli ultimi in un luogo di alienazione e sofferenza, i suoi dipinti arrivarono alle gallerie d’arte di tutto il mondo.
Ricordare Zinelli nell’ anniversario della sua scomparsa ma anche Giorno della Memoria, significa non solo ripercorrere la storia di un artista che sfuggì alle definizioni così come sfuggì alla vita reale. Ma anche ricordare una singolare “vittima” della guerra di Spagna, cui Zinelli partecipò attivamente solo per poche settimane: periodo sufficiente a segnare per sempre la sua vita.
E ricordare, con lui, come l’Arte sopravvive ad ogni conflitto, bellico o interiore, per sorprenderci sempre con le sue espressioni. Perché la Memoria sappia che l’Arte, per fortuna, non tace. Mai. Nemmeno durante le guerre, nemmeno in un ospedale psichiatrico.
Evento speciale fuori abbonamento. Biglietti: euro 10. Per gli Abbonati alle Stagioni del Salieri: euro 5
Info biglietteria: 0442.25477 - info@teatrosalieri.it - www.teatrosalieri.it
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Venerdì 19 Febbraio 2016 ore 20,45
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