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Venerdì, 29 Marzo 2024
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“Rosencrantz e Guildenstern sono morti” inaugura il 67° Festival shakespeariano

La rassegna dell’Estate Teatrale Veronese prenderà il via il 2 luglio al Teatro Romano con lo spettacolo di Tom Stoppard

Prenderà il via giovedì 2 luglio, alle 21.15 al Teatro Romano, con “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard, il 67esimo Festival shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese. Lo spettacolo, prodotto da Khora.teatro e Bananas, è stato presentato in sala Arazzi dal consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, insieme al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Gian Paolo Savorelli. Erano presenti il regista Leo Muscato e il cast di attori, tra cui i protagonisti Vinicio Marchioni, Daniele Liotti e Gianfelice Imparato.
“Quest’anno – ha detto Pavesi - l’Estate Teatrale riparte con un’opera diversa dal solito, non solo per ampliare l’offerta di un festival che ha proposto negli anni il meglio del teatro shakespeariano, ma anche per sensibilizzare il pubblico a qualcosa di differente e di contemporaneo”.
“In attesa di poter festeggiare l’anno prossimo i 400 anni dalla morte di Shakespeare – ha spiegato Savorelli - ci siamo concessi la libertà di inaugurare la stagione omaggiando l’autore vivente più shakespeariano al mondo: quel Tom Stoppard che ha vinto l’Oscar con la sceneggiatura di Shakespeare in love”.

Lo spettacolo, ispirato all’Amleto di Shakespeare, sarà a Verona in prima nazionale e replicherà fino al 4 luglio. Scene e costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, mentre le luci di Pietro Sperduti. Nel cast anche gli attori Beniamino Zannoni, Andrea Caimmi, Andrea Bartola, Simone Luglio e Aldo Gentileschi, alcuni dei quali domani, mercoledì 1° luglio alle ore 12, si esibiranno in una performance in piazza Erbe. Venerdì 3 luglio il pubblico potrà incontrare tutta la compagnia alle 17.30 alla Biblioteca Civica di via Cappello; condurrà l’incontro la giornalista Betty Zanotelli. E giovedì sera, alle ore 21, prima dell’inizio dello spettacolo, sarà consegnato ad Andrea Jonasson il 58° premio Renato Simoni per la “fedeltà al teatro di prosa”.

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