"The ‘70s una stagione felice del cinema americano", sabato pomeriggio doppio appuntamento con Mike Nichols e in serata l'intramontabile "Butch Cassidy"
Sabato 19 dicembre – Sala Convegni, Palazzo della Gran Guardia
Proiezioni in lingua originale con ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.
Ore 16.00 - CATCH 22 (Comma 22, USA, 1970, 122’) Regia: Mike Nichols, sceneggiatura: Buck Henry, fotografia: David Watkin, musica: John Philip Sousa, Gaetano Donizetti, Richard Strauss, Kurt Weill, interpreti: Alan Arkin, Anthony Perkins, Art Garfunkel, Orson Welles, Paula Prentiss.
Pensavo che in qualche modo il film fosse un fallimento. Corsi da Stanley Kubrick e lui fu molto gentile, non ricordo le cose belle che disse, ma mi fece notare che il film avrebbe potuto avere problemi di costruzione narrativa per alcuni spettatori: dove siamo, cosa sta succedendo, poiché era un film circolare non si era mai sicuri di quando una scena stesse accadendo. (Mike Nichols)
Le riprese procedettero molto lentamente, in parte per la meticolosità di Nichols, in parte per una serie di eventi sfavorevoli che condizionarono negativamente la lavorazione: un'epidemia di epatite virale, l'arresto e l'espulsione di numerose comparse per possesso e utilizzo di droghe e la tragica morte di una controfigura. L'arrivo sul set di Orson Welles, che doveva girare una piccola parte, rischiò inoltre di compromettere definitivamente la lavorazione: grande egocentrico e accentratore, Welles entrò in conflitto con il regista comportandosi come se fosse lui a dirigere il film, suggerendo le inquadrature da adottare e criticando le scelte di Nichols.
Ore 18.00 - CARNAL KNOWLEDGE (Conoscenza Carnale, USA, 1971, 96’) Regia: Mike Nichols, sceneggiatura: Jules Feiffer, fotografia: Giuseppe Rotunno, musiche: Dan Wallin, interpreti: Jack Nicholson, Ann-Margret, Art Garfunkel, Candice Bergen.
Un film sulla repressione puritana che si ribalta in esibizionismo gratuito e nevrotico. Il punto di vista di Mike Nichols che lavora su un testo di Julius Feiffer è acuto. Meno aspro che nel precedente, spavaldo attacco al perbenismo americano, il fortunatissimo The Graduate, non perde però l'occasione per una sottile analisi del malessere della società. Fernando Di Giammatteo, Dizionario del cinema americano Realizzato sull'onda del successo di The Graduate questa commedia ripetè il clamore suscitato dalla storia d'amore tra Dustin Hoffman e Katherine Ross. Tra i meriti di Nichols c'è quello di aver proposto due attori che sarebbero divenuti due miti degli anni '70: Jack Nicholson e Candice Bergen. Essi incarnano due personaggi emblematici della parte sconfitta dell'America, quella generazione che non aveva saputo mettere a frutto il dramma della guerra e della rinascita. Fernando Di Giammatteo, Dizionatio Universale del Cinema
Ore 21.00 - BUTCH CASSIDY AND THE SUNDANCE KID (Butch Cassidy, USA, 1969, 112’) Regia: George Roy Hill, sceneggiatura: William Goldman, fotografia: Conrad L. Hall, musica: Burt Bacharach, interpreti: Paul Newman, Robert Redford, Katharine Ross, Strother Martin.
Girato con un budget medio, stanziato in parte dallo stesso regista, il film uscì contemporaneamente a The Wild Bunch di Sam Peckinpah, basato anch'esso sulla storia dei due fuorilegge realmente vissuti, con esiti cinematografici altrettanto validi. Fernando Di Giammatteo, Dizionario Universale del Cinema Nel 1990, Robert Redford, crea il Sundance Institute. Il nome deriva da Sundance Kid, il suo personaggio nel film Butch Cassidy. L'istituto aiutava le nuove promesse del cinema fornendo professori, materiale tecnico e consulenza di grandi professionisti. Da lì nacque il Sundance Film Festival che ha lanciato nomi come Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Jim Jarmusch, Darren Aronofsky e Christopher Nolan.