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Vinitaly risorge nel 2021 in special edition, Sboarina: «Verona simbolo della ripartenza»

Dal 17 al 19 ottobre 2021 edizione in presenza di Vinitaly "b2b". Il  sindaco scaligero Federico Sboarina: «Verona simbolo nazionale di ripartenza del business e della cultura»

Sarà una Vinitaly Special Edition, quella del 2021. Dal 17 al 19 ottobre, la più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo del vino e dell’enologia riaccenderà il business nei padiglioni della fiera scaligera. Un appuntamento "b2b" in presenza, aspettando il 54° Vinitaly. Oggi, al webinar di presentazione della tre giorni, era presente anche il sindaco Federico Sboarina, oltre ai vertici di Veronafiere, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani. Collegati il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, il sottosegretario agli Affari esteri Manlio Di Stefano, il presidente di Ice-Agenzia Carlo Ferro e l’europarlamentare Paolo De Castro.

«Candido Verona a simbolo nazionale della ripartenza del business e della cultura - ha detto il sindaco di Verona Federico Sboarina -. Il 19 giugno nella nostra città, andrà in scena "Operawine", che coinciderà con la serata di apertura del Festival lirico con l’Aida diretta dal maestro Muti. Due eventi internazionali, quindi, che rappresentano altrettante eccellenze veronesi e italiane in tutto il mondo. Un anno senza Vinitaly è stato un duro colpo proprio per questo abbiamo messo in campo tutte le forze per recuperare. Il legame tra Verona e la fiera è indissolubile dal 1898. Non può esistere la fiera senza la città così come la città senza la sua fiera e le grandi manifestazioni internazionali. Nel corso degli ultimi 12 mesi - ha concluso Federico Sboarina - il digitale è stato uno strumento utile, ha sopperito al distanziamento sociale, necessario per combattere la pandemia, ma non può sostituire di certo la presenza del pubblico e la socialità. Il business tornerà ad ottobre».

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Dall'ultimo Vinitaly in presenza - immagine d'archivio

Quello di Vinitaly Special Edition sarà un appuntamento b2b in presenza e sicuro, pensato e posizionato strategicamente come punto di arrivo delle prime iniziative commerciali all’estero al via dal 3 aprile in Cina, per poi ripartire con slancio verso il 54° Vinitaly, dal 10 al 13 aprile 2022. Secondo quanto spiegato da Veronafiere, la Special Edition di ottobre ha l’obiettivo di riunire istituzioni, associazioni di filiera e aziende, coinvolgendole in un progetto di sistema che rappresenta il primo evento business del 2021 dedicato al settore vitivinicolo: «Il vino italiano è un settore fondamentale che esprime un valore alla produzione di circa 12 miliardi e un export che nel 2020 si è fermato a 6,3 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto all’anno precedente – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –.  In questo scenario ritornare a programmare e a fare eventi in presenza è ancora più fondamentale. Lo confermano gli operatori nazionali ed esteri di Vinitaly in un sondaggio realizzato tra dicembre e gennaio scorsi: oltre il 30% del campione ha evidenziato che partecipare alle fiere sarà ancora più importante che in passato, mentre più del 60% ritiene che le fiere saranno ugualmente rilevanti».

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