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Verona, migliaia di denunce per i danni da maltempo. Dalla Lessinia alla pianura: non si salva nulla

L'ammontare complessivo subito nel 2014 non è ancora disponibile. Nel 2013 erano stati erogati 10,4 milioni di euro a 2616 aziende. Finora in provincia se ne contano 2691 colpite e messe in ginocchio per grandinate, bombe d'acqua e vento

Oltre 3500 denunce di danno su 2691 imprese assicurate, più di un danno per azienda. Gli agricoltori veronesi iniziano a fare i conti con il maltempo di questa stagione. "Siamo sommersi dalle denunce di danno - commenta Luca Faccioni, presidente di "Condifesa Verona Codive", il consorzio per l'assicurazione agevolata in agricoltura - sono così tante che ancora non siamo riusciti a contarle, le stiamo inserendo nel database. Grandine, vento, bombe d'acqua, eccesso di pioggia. Il tempo non ha risparmiato nulla alla provincia di Verona, senza distinguere tra zona e zona: sono state tutte ugualmente colpite. Il tempo inclemente sta danneggiando produzioni pregiate quali frutta, uva, seminativi e foraggio".

In Lessinia molti agricoltori non sono ancora riusciti a fare il primo taglio del foraggio, sarebbe già tempo per il secondo. Piove tutti i giorni, il fieno che si otterrà sarà comunque di scarsa qualità. Nelle zone vitivinicole, i vignaioli combattono anche contro i danni indiretti causati dal maltempo, come la peronospora, in pianura i marciumi aggrediscono frutta e seminativi. Senza considerare la grandine che cade regolarmente ad ogni ondata di temporali. "Una stagione davvero sfortunata, - prosegue Michele Marani, direttore di Condifesa Codive - iniziata con la serie di temporali di metà aprile: sta mettendo a dura prova la redditività delle aziende agricole. Per aiutare gli agricoltori, abbiamo siglato una convenzione con Unicredit in modo da anticipare al più presto i risarcimenti dei danni. Così potranno contare sin da ora sulla liquidità necessaria ad affrontare le spese della propria azienda agricola. Il danno complessivamente subito dai nostri consorziati nel 2014 non è ancora disponibile. Per farsi un'idea dell'ordine di grandezza sui cui si potrebbe aggirare, nel 2013 sono stati erogati 10,4 milioni di euro a 2616 aziende. Un anno relativamente fortunato se si pensa alla stagione 2012 quando furono erogati 14,8 milioni di risarcimento a 1370 aziende".
 
L'ACCORDO - Siglato con Unicredit Banca, prevede l'anticipazione in conto corrente degli indenizzi assicurativi per i danni subiti quest'anno da ora, invece che a dicembre, il mese in cui le compagnie liquidano. La forma tecnica studiata da Unicredit è quella del classico prestito di conduzione, cui le imprese avranno accesso producendo una copia del bollettino di campagna, che attesti il danno subito. Unicredit anticiperà loro, in conto corrente, fino all'80% del risarcimento atteso, al netto del premio assicurativo dovuto al Codive. Il finanziamento ha una durata fino a 12 mesi, ma è possibile estinguerlo anticipatamente, al ricevimento della liquidazione da parte della compagnia assicurativa e senza spese. 
"Quasi cinque mesi di anticipazione che permetteranno alle aziende - conclude Marani - di far fronte alle ingenti spese dell'autunno, quando si provvede al pagamento di sementi,concimi ed antiparassitari utilizzati durante l'estate,oltre ai premi assicurativi della campagna 2014. Spese che bisogna affrontare quando i ricavi della vendita del raccolto sono ancora di là da venire. Se le aziende riusciranno a venderlo, il raccolto".
Il costo del finanziamento è estremamente contenuto. Il tasso è variabile a seconda del rating assegnato secondo gli standard di Basilea. Contenuta anche la commissione di istruzione della pratica. Per ulteriori chiarimenti ci si può rivolgere agli uffici del Codive o alle Agenzie di Unicredit.

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