Verona, il Forum Eurasiatico parte con l'ansia embargo. Tosi: "Gravi ripercussioni sulla nostra città"
Le due giornate di lavoro sono quest'anno dedicate a "Innovazione e internazionalizzazione". Verona risulta essere la seconda provincia veneta per interscambio con la Russia, dietro a Vicenza, mentre il Veneto è la terza regione italiana di export
Nei giorni giovedì 23 e venerdì 24 ottobre si svolgerà in Gran Guardia il terzo "Forum Eurasiatico", rivolto alla promozione e allo sviluppo delle relazioni commerciali nei settori ritenuti strategici dell'economia globale. Le due giornate di lavoro sono quest’anno dedicate a "Innovazione e internazionalizzazione". Verona risulta essere la seconda provincia veneta per interscambio con la Russia, dietro solo a Vicenza, mentre il Veneto, terza regione italiana per export verso Mosca e con i paesi dell’Unione doganale, continua a giocare un ruolo primario nel panorama delle relazioni con la Russia. Per il Forum arriveranno a Verona circa 1000 aziende, quasi 300 da paesi eurasiatici, che saranno impegnate nelle sette sessioni di lavoro in programma: energia, economia e finanza, food e agroindustria, aziende e start up, infrastrutture e ambiente.
“Il Forum è diventato un appuntamento di grandissima rilevanza, economica e finanziaria – ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, presentando la rassegna – perché per la città di Verona il rapporto con la Russia è fondamentale e il 14% circa delle presenze turistiche provengono da questo paese. In un momento come questo l’embargo russo, oltre a pesare sul settore agroalimentare, rischia di portare un calo anche nelle presenze turistiche. Il continente europeo dovrebbe guardare a quello che è il suo interesse socioeconomico e ripensare a queste sanzioni o quanto meno dovrà farlo l’Italia. Città come la nostra rischiano infatti di pagare pesantemente azioni sbagliate fatte per assecondare scelte altrui che nulla hanno a che fare con l’interesse nazionale. Spero che questo forum sia occasione per dare un messaggio di riappacificazione dei rapporti internazionali”.