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Economia

Unicredit, il piano di Biasi va verso la banca unica

Il presidente di Cariverona non esclude la riorganizzazione del gruppo.

Banca unica, perchè no? Il presidente della Fondazione Cariverona, Paolo Biasi, si è espresso sul progetto di riorganizzazione di Unicredit: “Non siamo contrari ad una ristrutturazione di Unicredit, un intervento ci sta tutto. La prima riorganizzazione del gruppo probabilmente ha fatto il suo tempo. La riorganizzazione di Unicredit procede, ma non ho ancora un'opinione in merito, perchè il documento è ancora in gestazione”.

Il presidente è così intervenuto oggi
in occasione della presentazione degli interventi erogativi di 130 milioni di euro previsti per il 2010.

Continua Biasi: “Non abbiamo ancora visto il progetto ma l'obiettivo è quello di accorciare la catena e quindi di essere più puntuali e tempestivi sulle richieste del territorio. Siccome abbiamo la massima fiuducia nei nostri manager, se mettono in campo un progetto nuovo avranno sicuramente degli obiettivi di ritorno. Non si tratta di cambiare pagina, ma di dare continuità nel tempo, senza stravolgimenti”.

E intanto Cariverona raddoppia gli interventi erogativi: risorse pari a 130 milioni di euro, rispetto ai 59,7 milioni del 2009. Di questi 40 milioni riguarderanno progetti pluriennali, 21 milioni interventi nella salute, 11 milioni nell’istruzione e formazione, 17,8 milioni nell’assistenza agli anziani, 18,8 milioni nel volontariato, filantropia e beneficenza.

Lo scorso anno eravamo preoccupati e abbiamo stretto la cintura - ha detto Biasi - forse potevamo fare di più. Ora mi pare che ci siano segnali positivi, credo di poter dire che abbiamo toccato il fondo, e quindi quest’anno abbiamo potuto essere meno prudenti e aumentare gli stanziamenti. La lezione appresa dalla crisi è che bisogna stare attenti a dove mettiamo le risorse”.

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