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Economia

Turismo, leggi pi snelle per rilanciare il settore

Al Crevv, riunitosi in Provincia, si parlato delle nuove norme e dell'opportunit Expo 2015

Si è svolta questa mattina nella Loggia di Frà Giocondo del palazzo Scaligero la Cabina di Regia Economica Veronese e Veneta (Crevv), una grande occasione di confronto tra il mondo politico, le associazioni produttive ed imprenditoriali e le organizzazioni sindacali del territorio veronese, nella quale si è discusso soprattuto del processo di semplificazione delle norme che regolano il Turismo. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, che ha introdotto, tra gli altri, gli interventi dell’assessore provinciale al Turismo Ruggero Pozzani, dell’assessore al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi e dell’assessore alla Semplificazione e digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari.

Deurante l’incontro si è parlato delle future politiche per il turismo e delle possibili linee d’azione da seguire, dell’attuazione della nuova legge regionale del comparto e della partecipazione di Verona ad Expo Milano 2015. Il rilancio del turismo veronese, ma anche veneto, riparte proprio dal nuovo testo della legge regionale sul turismo, settore che oggi si basa ancora sulla legge quadro del 2002, ritenuta ormai superata e inadatta a rispondere all'imprescindibile obiettivo di competitività del settore. L’assessore Finozzi ha spiegato che la norma verrà rielaborata in due distinti disegni di legge: uno per regolare l'attività amministrativa e imprenditoriale, riorganizzando nel suo complesso l'industria del turismo veneto, e l'altro per aggiornare la disciplina del marketing del settore.

“Gli obiettivi essenziali – ha spiegato Finozzi -, le parole d'ordine di questo nostro lavoro, sono quattro: semplificazione, qualificazione, sviluppo, definizione precisa dei ruoli dei diversi soggetti che operano nel turismo. Solo così riusciremo a consolidare il nostro primato di Regione leader in Italia nel campo turistico, con 14 milioni di arrivi e oltre 60 milioni di presenze turistiche all'anno”. L'assessore ha poi anticipato che domani presenterà insieme al vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, un protocollo di intenti per promuovere il Veneto quale Regione pilota nella sperimentazione in Europa di pratiche di turismo sostenibile e ha ricordato, tra i vari segmenti dell'offerta a cui dedicare attenzione, anche in una logica di promozione sociale, quello del “turismo accessibile”, favorendo con opportuni interventi la visita alle numerose località venete delle persone diversamente abili che, in Europa, sono circa 60 milioni.

Si rivela legata a doppio filo con il settore del turismo veronese e veneto l’Expo Milano 2015. “Legare turismo e cultura è una priorità per la Regione Lombardia così come per il Veneto – ha detto Maccari -. E' per questo che l'Expo 2015 sarà una struttura economica attraverso la quale costruire un percorso più ampio fra Lombardia e Veneto. E' chiaro che la prima porta a cui noi guardiamo è il Veneto. Questo è un territorio che ha molto da dire sui due temi portanti dell'Expo: la nutrizione e l'energia sostenibile. I 20 milioni di turisti stimati non verranno per restare solo a Milano e la vostra regione è una delle prime in Italia per attrattività turistica”. All’interno di questa azione congiunta deve rientrare, secondo l’assessore lombardo, anche il progetto di alta velocità che collegherà Torino a Milano, passando da Verona ed arrivando fino a Venezia, un’infrastruttura decisiva per l’Expo, ma soprattutto per il territorio che servirà.

"Oggi qui al Crevv sono emerse chiaramente due enormi occasioni che il nostro territorio deve sfruttare - ha detto il presidente della Provincia Miozzi -. Ci sarà finalmente una nuova legge per il turismo che, dopo dieci anni, modificherà quella esistente introducendo meccanismi più snelli. La nostra provincia è la quarta area più visitata d'Italia e il turismo è uno dei primi settori del tessuto economico veronese; ecco perché le sinergie sul turismo sono una delle scommesse che vogliamo vincere. Oltre a queste anticipazioni di sicuro interesse per i nostri operatori, abbiamo finalmente analizzato fino in fondo l'importantissima occasione offerta dall'Expo. Il nostro territorio avrà molte carte da giocare e le istituzioni faranno da capofila a questo processo".

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