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Economia

Sos dei commercianti: "Le sagre ci rovinano"

Il direttore di Confcommercio Sartori: "Pronto un regolamento per queste manifestazioni"

Troppe sagre tolgono introiti agli esercenti. È questo l’allarme lanciato da Confcommercio, che già alla fine del 2009, in una lettera firmata dal presidente Paolo Arena e dal direttore generale Giorgio Sartori, denuncia questa situazione ai primi cittadini di tutti i comuni della provincia.Il vero problema, come sottolineato nel messaggio ai vari sindaci, è il proliferare di eventi che poco hanno a che fare con la tradizione ma che hanno come unico motivo il business.

Sull’argomento la Confcommercio non sta a guardare e Giorgio Sartori annuncia provvedimenti a riguardo: “Stiamo preparando un regolamento, che verrà presentato tra una decina di giorni, volto a limitare queste sagre. Chiaramente non verranno toccate le feste tradizionali ma intendiamo opporci a questo continuo sorgere di eventi e fiere la cui unica causa è quella commerciale. Tenendo presente anche il fatto che in queste occasioni gli ambulanti che costituiscono queste manifestazioni, sono soggetti a norme e tassazioni inferiori a quelle che complicano la vita ai normali esercenti o magari non le rispettano. Questo regolamento da noi redatto verrà presentato ad ogni sindaco della provincia, starà a loro accettarlo o meno, chi lo rifiuta però dovrà renderne conto ai suoi cittadini che vengono danneggiati da queste manifestazioni.”

Il presidente della Confesercenti Silvano Meneguzzo però si esprime in altri termini: “Molte manifestazioni hanno il solo scopo del business è vero, ma al giorno d’oggi chi non vuole farlo? I commercianti protestano perché vogliono fare business anche loro. I regolamenti ci sono, il punto è che ci sono pochi controlli e non si fanno rispettare le norme. Quando la parrocchia organizza qualcosa all’interno di un evento di paese qualcuno va forse a controllarla? Comunque non voglio accusare nessuno, da parte nostra c’è la piena volontà di affrontare il tema con gli organi competenti.”

Sull’argomento si è espresso anche il presidente della Provincia e sindaco di Isola della Scala Giovanni Miozzi: “Effettivamente il numero di queste iniziative è cresciuto parecchio. Credo bisognerebbe regolamentarle, ovviamente salvaguardando quelle che sono le nostre tradizioni e radici e limitando quelle a fini puramente commerciali. Come sindaco di Isola della Scala posso dire di non aver ricevuto lamentele a riguardo, la nostra fiera del riso porta introiti ai nostri negozianti e non crea loro i disagi rilevati in altre situazioni.”

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