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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cattolica Assicurazioni dopo 9 anni si separa dalla Banca Popolare di Vicenza

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, nella seduta di giovedì 4 agosto, ha deliberato, come espressamente previsto da una clausola contrattuale, l'esercizio del diritto di recesso unilaterale dagli accordi di partnership con Banca Popolare di Vicenza

La compagnia assicurativa ha deciso di porre termine ad un'alleanza strategica durata di fatto nove anni. Il Cda di Cattolica ha infatti ufficialmente deciso di avvalersi del diritto di recesso sugli accordi presi con la Banca Popolare di Vicenza, risalenti al 2007 quando fu siglata la partership tra l'allora presidente di Bpvi Gianni Zonin e l'omologo in Cattolinca Paolo Bedoni.

La notizia, riportata dal Corriere del Veneto, segna un passaggio epocale, dettato soprattutto dalla crisi che sta attraversando Bpvi. Il divorzio in corso riguarda infatti quello che in Cattolica era il primo socio con il 15,07 % e due rappresentanti nel Cda. Ma a fronte di un calo del 30 % nel ramo vita per la compagnia assicuratrice, dovuti "in misura rilevante" proprio alla debolezza dei canali distributivi della Banca di Vicenza, la decisione è stata presa per quanto difficile possa essere.

La rottura in corso ha naturalmente numerose conseguenze, in primo luogo sono scattati i 6 mesi al termine dei quali per Bpvi si tratterà di riacquistare il 60 % delle tre società in Comune con Cattolica finalizzate alla distribuzione di prodotti assicurativi, vale a dire Berica vita spa, Cattolica life e Abc assicura. Un conto che per Bpvi che si annuncia davvero salato, pari a circa 170 milioni di euro. Unica nota confortante per la banca, la conferma da parte di Standard & Poor’s per quanto riguarda rating e giudizi positivi su "rischio finanziario" e " liquidità".

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