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Salvini a Verona: «Un Paese coi nostri ingegneri ed operai non deve temere nulla»

Ospite di "Transpotec" a Veronafiere, il minsitro dell'Interno Matteo Salvini così sul rating Fitch: «Preferisco la vita reale alle previsioni virtuali, e un Paese con questi ingegneri, con questi operai, non ha niente da temere, nessuna competizione di cui aver paura»

«Alis ha raggiunto numeri incredibili. È una delle poche realtà associative che non chiede ma porta idee. Quando incontro imprenditori che piuttosto che portare problemi offrono soluzioni, sono l’uomo più felice del mondo». Con queste parole il vicepremier Matteo Salvini ha accolto e risposto all’invito del Presidente di Alis Guido Grimaldi e, con addosso la felpa della principale associazione della logistica e dei trasporti, è intervenuto sabato mattina a Verona alla giornata conclusiva del ciclo di conferenze organizzate da Alis nell’ambito della rassegna di settore Transpotec 2019.

I lavori sono stati aperti dai saluti dell’assessore regionale ai Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti, a nome del Presidente Luca Zaia impossibilitato ad intervenire, del sindaco di Verona, Federico Sboarina, e dal presidente di Fiera Verona Maurizio Danese. Migliaia di persone erano presenti ad ascoltare Matteo Salvini e Guido Grimaldi, una folta rappresentanza istituzionale, oltre a vari esponenti politici ed imprenditori. Il presidente di ALIS Guido Grimaldi ha ringraziato il ministro Salvini per la vicinanza personale e del Governo mostrata con continuità verso l’associazione in particolare, e le imprese della logistica e del trasporto in generale: «La partecipazione del Governo - ha detto -  è una conferma di quanto il mondo politico-istituzionale stia lavorando con impegno per accrescere il livello di sicurezza, per contrastare il lavoro precario e per evitare l’esodo dei nostri giovani dall’Italia».

Il vicepremier ed il presidente di Alis hanno affrontato insieme le principali tematiche del settore della logistica e dei trasporti oltre a temi di stretta attualità e di profondo interesse per il mondo dell’impresa. «Ho detto al Premier Conte – ha esordito Matteo Salvini affrontando il tema delle infrastrutture -  che non esistono motivi per ritardare l’apertura dei cantieri per la Brescia-Verona-Vicenza, perché in questo caso i benefici sono di gran lunga superiori agli eventuali costi». Ed ha poi continuato riferendosi alla Tav:“Vi dico sottovoce che se ho speso soldi per scavare un buco sotto la montagna – ha ribadito Matteo Salvini - preferisco spenderne ancora altri per farci poi passare dentro un treno anziché lasciare tutto lì, altrimenti finisce come sotto le armi, scava la buca, riempi la buca».

Quindi il vicepremier ha proseguito parlando dell’Italia che produce: «Senza miracolismi, voglio però dire che ho trovato qui un gruppo di imprese che hanno voglia di ascoltare e di fare. Quando vedo filmati come quello dei cantieri di Palermo in cui Grimaldi sta allungando le sue navi…penso che non siamo secondi a nessuno. Poco fa i giornalisti mi chiedevano un commento sul rating Fitch, e io dico che preferisco la vita reale alle previsioni virtuali, e un Paese con questi ingegneri, con questi operai, non ha niente da temere, nessuna competizione di cui aver paura. L’unico problema è quello di avere regole uguali per tutti e non subire concorrenza sleale».

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