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Economia Isola della Scala

RSA in Veneto. «Servono risorse per evitare l'aumento delle rette e per far fronte all'assistenza»

A Isola della Scala venerdì si è tenuta l'assemblea di Uripa, durante la quale si sono affrontati i temi principali di questi giorni. Il presidente Volpe ha sottolineato come non vi sia alcuna polemica con la Regione ma un confronto franco

Quella che si è tenuta a Isola della Scala è stata un'assemblea di Uripa (Unione regionale istituzioni e iniziative pubbliche e private per l’assistenza agli anziani) particolarmente partecipata, con oltre 100 associati presenti. 

Dopo la lettura della lettera inviata dal Presidente della Camera, l'Onorevole Lorenzo Fontana, i saluti del presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini e del sindaco Luigi Mirandola, il presidente di Uripa, Roberto Volte ha esordito con una polemica forte e aspra con l’assessore della Lombardia, Guido Bertolaso, il quale ha dichiarato che nel futuro «il vero luogo di cura sarà la casa, non solo per l’assistenza domiciliare e che le Rsa bisogna chiuderle. È solo questione di tempo, si chiuderanno da sole perché non ci sarà più bisogno di queste realtà».
«Ora – ha commentato Volpe – non so in quale mondo viva l’assessore Bertolaso o in quale pensa che andremo a vivere. Ci sono autorevoli esponenti pubblici che non si rendono conto che certe affermazioni sono difficilmente sanabili».

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Nella sua relazione annuale il presidente Volpe ha esposto le proiezioni demografiche di un Veneto che invecchia e dove, a fronte degli attuali 370.500 anziani ultra ottantenni di oggi, nel 2050 ci sarà quasi un raddoppio: 640.000. «Tutti parlano di anziani e di attenzione agli anziani – ha detto Volpe - ma nessuno sembra voler vedere che in questi numeri si nasconde la crescita della quantità di persone anziane non-autosufficienti. Aumentano i grandi anziani e aumenta il numero delle persone non più in grado di far fronte alla vita quotidiana senza aiuto e supporto. Solo in Veneto si contano 2.000 ultra 90enni in più ogni anno».

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Una tempesta perfetta, l’ha definita Volpe, in «un Veneto che invecchia ancor più velocemente del Paese Italia, carenza di personale socio sanitario e medico per effetto del quale numerose strutture, a fronte di una domanda in crescita esponenziale, sono costretti a tenere chiusi interi reparti con costi in crescita costante. Un anziano non autosufficiente non assistibile a domicilio, che non può essere accolto in una RSA, sconvolge la vita della sua famiglia».

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La relazione del presidente Uripa ha quindi affrontato i temi caldi di questi giorni rispetto al rischio degli aumenti che si prospettano per le rette del 2024, chiarendo che non vi è nessuna polemica personale con la Regione ma un confronto franco su questo tema. «Per primi nel 2022 ci siamo schierati a favore dell’ipotesi di introdurre l’addizionale IRPEF, prevedendo di destinare una parte di essa ad un preciso scopo, così da poter contare su risorse aggiuntive ed è ovvio che a fronte della chiusura di questa ipotesi, come dichiarato a settembre dal presidente Luca Zaia, e vedendo che la previsione di bilancio regionale per l’esercizio 2024 non prevede un euro aggiuntivo rispetto al 2023, era doveroso rappresentare in sede di consultazione con la Va Commissione del Consiglio Regionale tutte le perplessità del caso».

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Volpe nel suo intervento ha precisato che in quella occasione è stata illustrata ai Consiglieri regionali «la richiesta, già fatta a settembre al presidente Zaia, di 100 milioni di cui il 51 da destinare all’aumento di 2.700 nuove quote sanitarie e la differenza volta a ristorare il peso economico dei carichi di lavoro, considerata la gravità degli ospiti che oggi accogliamo e assistiamo. Abbiamo semplicemente chiesto – aggiunge Volpe - che se l’orientamento politico della Regione è quello di non poter disporre di somme aggiuntive al Fondo per la non autosufficienza è un dovere della politica dirlo con chiarezza. Sappiamo che per la politica dire "no" alle richieste o alle proposte non è mai facile, ma è altrettanto importante quanto dire "sì". La vera forza della leadership si manifesta nel coraggio di prendere anche decisioni difficili e impopolari».

Volpe ha concluso dicendo: «Era un mio preciso dovere rappresentare le difficoltà di migliaia di famiglie e soprattutto tutelare i consigli di amministrazione dagli enti dalle polemiche che puntualmente si consumano a gennaio di ogni anno in occasione dell’approvazione dei bilanci».

Parole condivise all’unanimità dai tanti associati di Uripa presenti, che hanno apprezzato l’impegno ad oggi profuso condividendo tutti i contenuti dell’intervento.

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Il presidente di Uripa ha poi aggiunto: «Oggi più che mai è necessario abbassare i toni delle polemiche politiche che non portano da nessuna parte, ma lavorare tutti insieme, regione e governo nazionale, affinché si elaborino progetti concreti e condivisi per il futuro grigio che, per chi non fa il baro e sa leggere i dati demografici che già abbiamo, è già a tinte scure. Ciò che accadrà fra dieci, venti o trent’anni è già scritto nelle tabelle statistiche. Avremo sempre più anziani e grandi anziani e, se non investiamo oggi, ci ritroveremo in un domani drammatico. E questo vale per chiunque governa oggi e per chiunque governerà domani».

"Via i coltelli e fuori le idee" il messaggio chiaro uscito dalla relazione di Volpe che, affiancato dal presidente dell’IPAB di Treviso Mauro Michielon, hanno lanciato l’iniziativa approvata all’unanimità di chiedere al Presidente del Consiglio e a tutti i parlamentari e senatori la costituzione del Ministero degli anziani e della non autosufficienza: l’attenzione agli anziani, e in particolare a quelli non autosufficienti, passa anche attraverso atti simbolici. Una iniziativa di cui si chiede anche il sostegno del Consiglio Regionale del Veneto. Sarà anche chiesto a tutti i sindaci del Veneto di ribattezzare gli assessorati ai servizi sociali ampliandone la dicitura in "Assessorato ai servizi sociali e alle persone anziane non autosufficienti".

In rappresentanza dell’assessore Regionale Manuela Lanzarin ha partecipato all’assemblea Uripa il direttore dei Servizi Sociali della Regione Veneto Pierangelo Spano il quale, oltre a portare i saluti dell’assessore, ha colto l’occasione per rappresentare lo stato di avanzamento dei lavori del tavolo interistituzionale e del gruppo tecnico di esperti chiamato ad esprimere un parere sulle modalità di riassetto dei centri servizi (RSA).

Il prossimo importante appuntamento lanciato da Volpe per il 2024 sarà la grande iniziativa per i 50 anni di Uripa fondata il 15 maggio del 1974.

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