rotate-mobile
Economia

Risarcimenti da record in agricoltura per il maltempo nel Veronese nel 2023

Condifesa Verona CODIVE ha tracciato il bilancio dell'anno che si sta per concludere, durante il quale valore risarcito agli assicurati è stato di 61.9 milioni di euro a fronte di premi versati pari a 72,1 milioni di cui 31,8 milioni circa come costo diretto degli agricoltori

Record di risarcimenti assicurativi nel Veronese in agricoltura nel 2023. Condifesa Verona CODIVE, che conta 8864 soci, fa un bilancio dell’annata assicurativa.
A causa di episodi di maltempo a macchia di leopardo, il valore risarcito agli assicurati è di 61.9 milioni di euro a fronte di premi versati pari a 72,1 milioni di cui 31,8 milioni circa come costo diretto degli agricoltori. I valori assicurati corrispondono a 562,6 milioni di euro. Anche quest’anno l’uva è la coltura maggiormente assicurata (198 milioni di euro) e risarcita con 29.4 milioni di euro. Seguono la frutta assicurata per 65,5 milioni di euro e risarcita con circa 18,3, le orticole assicurate per 81,8 milioni di euro e risarcite con 6 milioni di euro. Mais e oleaginose sono state assicurate per 37,3 milioni e hanno ricevuto risarcimenti per 2,27 milioni, il tabacco è stato assicurato per 21,1 milioni di euro e ha ottenuto risarcimenti per 1,85 milioni di euro, i vivai sono stati assicurati per 50,6 milioni di euro e risarciti con 2,8 milioni di euro. Sono poi stati assicurati e risarciti, cereali, olive, erbai e strutture.

«È stata un’annata da record per CODIVE per quanto riguarda i risarcimenti. Gli eventi estremi, pur non numerosi, sono stati di entità tali da danneggiare a macchia di leopardo la provincia scaligera - commenta il presidente di CODIVE Davide Ronca –. Più di mezzo miliardo di euro di valore assicurato è significativo e dimostra la conoscenza e la sempre maggiore attenzione degli agricoltori verso lo strumento della gestione del rischio con le assicurazioni e i fondi mutualistici che sono strumenti essenziali. Rileviamo – aggiunge Ronca - che l’erogazione pubblica del contributo 2022, finora devoluta nella misura massima del 40% e la stessa percentuale resa disponibile per l’anno in corso, hanno generato preoccupazione nelle aziende agricole. CODIVE si è fatta portavoce di tale situazione e attivata anche in ambito politico. C’è una buona notizia in questi giorni, confermata dallo stesso ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida che riguarda l’individuazione di significative risorse economiche aggiuntive che andranno a implementare il pagamento dei contributi 2022/2023».

Dati i lunghi tempi di erogazione dei contributi e le tempistiche di rientro degli affidamenti concessi dagli Istituti bancari, CODIVE ha cercato una soluzione per aiutare gli associati che attendono la liquidazione dei contributi degli anni 2022 e 2023.
«Per dare ai soci un ulteriore servizio – spiega il direttore Michele Marani – abbiamo stipulato un accordo con CONFIDITER che prevede condizioni ottimali con tasso variabile del 1,5% euribor tre mesi, della durata massima di 18 mesi estinguibile anticipatamente senza penale. È un’iniziativa strettamente riservata ai nostri soci che hanno così la possibilità di prolungare sino a 18 mesi l’importo della seconda rata».
«Siamo in attesa di ricevere il Piano gestione dei rischi in agricoltura (PGRA) 2024. “Le regole del PGRA del prossimo anno – prosegue Marani – dovrebbero contenere indicazioni sulla spesa pubblica e, allo stesso tempo, relative alla tutela delle aziende agricole. Appena lo riceveremo, aggiorneremo i nostri soci anche con incontri sul territorio».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Risarcimenti da record in agricoltura per il maltempo nel Veronese nel 2023

VeronaSera è in caricamento