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Economia

Riello: "La sfida di Milano ci stimola"

Il presidente di VeronaFiere spera che questa competizione non venga "drogata" dal Governo

Il fantasma della Fiera di Milano aleggia anche sulla presentazione del preconsuntivo, avvenuta questa mattina, di VeronaFiere. È innegabile che il principale competitors dell’ente veronese sia, in questo momento, il polo meneghino che ha i suoi padiglioni a Rho.

Dopo le polemiche suscitate da Cavalli a Milano, avversario milanese della nostrana FieraCavalli, organizzata pochi giorni prima della rassegna veronese, adesso il dualismo tra i due poli viene rinverdito dalla possibilità paventata nei giorni scorsi, di un possibile ingresso del ministero dello Sviluppo economico all’interno del pacchetto della Fiera di Milano.

“Intanto vediamo se il ministero, domani, ci sarà ancora - esordisce con una battuta il presidente di VeronaFiere Ettore Riello -. Certo che se fossi la Fiera di Milano sarei più sereno, ma questa competizione con la fiera di Rho ci dà uno stimolo in più per fare sempre meglio. Si tratta di una normale competizione, credo, che non vorrei venisse in questo caso un attimino ‘drogata’ da quello che potrebbe essere un pezzo dell’Expo 2015”. 

L’intervento del ministero, infatti, sarebbe in vista dell’esposizione universale del 2015, nella quale “non nascondiamoci dietro ad un dito, ci saranno molte sovvenzioni e molti aiuti per le infrastrutture – ha aggiunto Riello -. Quindi credo ci sia anche un interesse collaterale di non poca rilevanza”.

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