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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Produzione industriale veronese sale, ma la crisi di governo crea incertezza

Nel secondo trimestre del 2019 la produzione delle aziende veronesi ha registrato un incremento pari all'1,64%. Il presidente di Confindustria Bauli: «Per investire le imprese hanno bisogno di un clima stabile»

Nel secondo trimestre del 2019 la produzione delle aziende veronesi ha registrato un incremento pari all'1,64%, in linea con i dati veneti diffusi da Unioncamere e addirittura meglio delle previsioni. Tre imprenditori su quattro rilevano variazioni della produzione non negative e ci sono aspettative positive anche per il prossimo trimestre con la produzione che dovrebbe segnare un incremento pari all'1,39%.

Outlook dell'economia veronese nel secondo trimestre 2019

Accelerano le esportazioni soprattutto sui mercati esteri: le vendite al di fuori dell'Unione Europea registrano un aumento del 4,03%, favorite da euro debole, dall'accordo commerciale con il Giappone e dai dazi degli Stati Uniti sui beni cinesi. Si rafforza anche l'export nei mercati europei, con un incremento del 3,13% contro il 2,18% del trimestre precedente.
Le vendite nel mercato domestico crescono dell'1,36% nel secondo trimestre e note positive giungono anche dai dati sulla fiducia che risulta in risalita, soprattutto verso i mercati internazionali.

Si rafforza la propensione ad investire con un aumento delle aziende che prevedono di investire di più rispetto all'anno scorso (22%) o di investire lo stesso capitale (46%).

Positiva ma in rallentamento la crescita delle aziende di servizi.

A livello locale i dati sono incoraggianti, ma sul fronte nazionale la situazione è preoccupante - ha commentato il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli - Secondo il centro studi di Confindustria, nel secondo trimestre il Pil in Italia è rimasto fermo con la produzione industriale in calo. Ci aspettiamo qualche miglioramento nel terzo trimestre grazie alla risalita della fiducia delle famiglie. In Europa ci sono però segnali di un'industria in affanno, specie in Germania. Pesano inoltre sulla fiducia delle imprese le notizie che vengono dalla politica interna. A Verona, dopo un inizio d'anno cauto, nel secondo trimestre l'economia veronese ha accelerato e ripreso slancio. Sono ormai cinque gli anni di crescita che abbiamo alle spalle frutto del lavoro e degli investimenti delle aziende. Da una nostra indagine sono infatti il 28% le imprese che hanno dichiarato di aver messo in atto nuove strategie per far fronte ai mutamenti del mercato mentre il 37% sta valutando nuove opportunità. Tra le scelte adottate spiccano da un lato quelle per raggiungere una maggiore efficienza attraverso il miglioramento dei processi, dall'altro una continua innovazione di prodotto. Si lavora pertanto su due fronti quello interno e quello esterno investendo sull'ottimizzazione dei processi e su prodotti sempre nuovi e più performanti. Certo che per investire le imprese hanno bisogno di un clima stabile. Le recenti notizie politiche purtroppo stanno alimentando un'incertezza che non ci fa bene. Restiamo in attesa di vedere come evolverà la situazione anche perché è necessario arrivare all'autunno con un Governo in grado di presentare la legge di bilancio per dare fiducia ai mercati ed evitare l'aumento dell'Iva. Al momento non possiamo fare altro che constatare che, comunque vada, questa esperienza ha dimostrato che non è possibile né responsabile basare la guida di un Paese su scambi politici su singoli interventi invece che su una strategia coerente per il Paese.

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